Addii al celibato chiassosi, arriva la multa
di Gabriella Lax - Chiasso e volgarità davvero fuori controllo. Per far fronte a questa problematica Luca Coffari, sindaco di Cervia, ha riproposto e confermato anche per questa estate l'ordinanza che disciplina il decoro urbano nel centro di Milano Marittima e nei centri commerciali naturali (centro storico di Cervia, centri commerciali di Pinarella e Tagliata).
Dal camminare in costume al bere per strada, i divieti contenuti nell'ordinanza
Come riporta il sito Ravenna today, il provvedimento si è reso nuovamente necessario per prevenire, evitare e sanzionare comportamenti poco educati e decorosi come l'abbandono per terra di carte, lattine, bottiglie, uso improprio degli spazi pubblici, schiamazzi, circolazione nei centri delle località in costume da bagno o a torso nudo; ed inoltre partecipazione in gruppi ad addii al celibato/nubilato creando schiamazzi, indossando o maneggiando oggetti volgari e lesivi della pubblica decenza. Un'ordinanza che
Al bando la volgarità degli addii al celibato
Nelle zone oggetto dell'ordinanza è vietato circolare esclusivamente in costume da bagno e a torso nudo; consumare in maniera itinerante nella pubblica via, bevande alcoliche in contenitori di vetro, fare accattonaggio nella pubblica via e distribuire volantini se non autorizzati dall'amministrazione comunale. Vietata inoltre la vendita per il consumo o l'asporto dalle 23 alle 6 di bevande alcoliche di qualunque gradazione e in qualsiasi contenitore tutto il territorio comunale dalla Statale 16 Adriatica al mare. Fino a mezzanotte sono escluse da tale divieto le bevande alcoliche fino a 33 cl e con gradazione alcolica non superiore a 8 gradi. Gli esercenti trasgressori sono puniti oltre che con le sanzioni pecuniarie da un minimo di 300 euro ad un massimo di 500 euro con la sospensione dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività fino a 5 giorni.
Ma in particolare, l'ordinanza contiene il divieto "originale" di partecipare ad addii al celibato/nubilato o altre occasioni di festeggiamento compiendo atti o tenendo comportamenti volgari o offensivi per la pubblica decenza e il pubblico decoro, e disturbo alla quiete pubblica. La sanzione per chi viola il divieto è di 25 euro.
Data: 24/06/2017 19:00:00Autore: Gabriella Lax