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Processo tributario telematico: da domani attivo in tutta Italia

Da domani 15 luglio, il Ptt viene esteso su tutto il territorio nazionale


di Marina Crisafi - È il 15 luglio la data ufficiale dell'avvio in tutta Italia del processo tributario telematico (Ptt), con l'estensione delle procedure informatiche del contenzioso nelle commissioni tributarie delle Marche, della Val D'Aosta e delle province autonome di Trento e Bolzano. Lo rende noto il ministero dell'economia e delle finanze con un comunicato stampa pubblicato oggi sul sito istituzionale.

Le tappe del processo tributario telematico

L'applicazione del Ptt, ricorda il Mef, è avvenuta gradualmente nelle diverse regioni (a partire dal 1° dicembre 2015 quando è stato avviato in Toscana e in Umbria, sino alle ultime adesioni del 15 giugno per le regioni Calabria, Sardegna e Sicilia), consentendo così i necessari adeguamenti organizzativi degli uffici e degli studi funzionali alle nuove procedure informatiche.

Da domani dunque, con le nuove annessioni, il Ptt sarà operativo in tutto il Paese.

Come funziona il portale Ptt

Attraverso il portale dedicato www.giustiziatributaria.gov.it, spiega il ministero, è possibile accedere al sistema informativo della Giustizia Tributaria (S.I.Gi.T. - Ptt) per il deposito telematico presso tutte le Commissioni tributarie provinciali e regionali di atti e documenti processuali già notificati via pec alla controparte.

Giudici, contribuenti, professionisti ed enti impositori, inoltre, una volta effettuata la registrazione, potranno consultare da casa (o dai propri uffici) i fascicoli processuali contenenti gli atti e i documenti del contenzioso al quale sono interessati.

65mila atti in 18 mesi

L'adesione riscontrata alle procedure informatiche, "non obbligatorie e attive da circa diciotto mesi, può ritenersi – secondo il Mef - in linea con i risultati attesi, tenuto conto che, al 30 giugno 2017, sono stati depositati telematicamente nei due gradi di giudizio oltre 65.000 atti e documenti processuali".

L'uso delle procedure informatiche, conclude il ministero, "comporta evidenti vantaggi in termini di semplificazione, trasparenza degli adempimenti processuali e di durata del contenzioso".

Data: 14/07/2017 19:30:00
Autore: Marina Crisafi