Apparecchio approvato ma non omologato: multa nulla  Redazione - 04/11/24  |  Omessa restituzione documenti al cliente: illecito permanente per l'avvocato  Redazione - 03/11/24  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom – ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  Annullate multe over50: la prima sentenza United Lawyers for Freedom – ALI Avvocati Liberi - 26/03/23  |  

La multa arriva dai droni

In Francia vengono utilizzati per rilevare le infrazioni stradali e segnalarle alle forze dell'ordine


di Gabriella Lax - Ai furbetti della strada ci pensano i droni. In Francia questi gioiellini della tecnologia monitorano il traffico dall'alto e segnalano alle forze dell'ordine eventuali infrazioni. Operativi in autostrada, osservano la strada da una quota di 30 metri.

Droni, quando la multa arriva dall'alto

In Francia, precisamente a Bordeaux, come riporta Le Figaro, la CRS Autoroutière d'Aquitaine punta ad un servizio di monitoraggio aereo ed utilizza un drone che osserva gli automobilisti dall'alto.

Le forze dell'ordine hanno deciso appunto di utilizzare questo strumento per verificare il comportamento sulle strade e, in caso di necessità, emettere la multa.

Si tratta di strumenti che misurano circa 45 centimetri di diametro, che in volo arrivano fino a 30 metri da terra, controllati da un pilota specializzato su alcuni punti dell'autostrada A10, vicino Bordeaux. Nei pressi ci sono le pattuglie della polizia che, in tempo reale, ricevono le immagini in alta definizione dal drone e verificano le infrazioni eventuali.

Facendo due calcoli l'utilizzo del drone costa 10 centesimi all'ora di volo, un investimento compensato, secondo la gendarmeria d'Oltralpe, dalla possibilità di ridurre il numero di incidenti, aumentare il numero delle multe in caso di infrazioni e controllare in maniera più approfondita il traffico soprattutto nel periodo estivo.

Il sistema di controllo supertecnologico è entrato a pieno servizio in queste settimane in Francia, consentendo alla polizia di controllare sino a 15 veicoli all'ora contro i 5-6 a regime tradizionale.

E in Italia?

Dopo un periodo in cui sono stati testati in Francia i droni sono già utilizzati anche da alcune autostrade, per fornire le informazioni sulla situazione del traffico. Nel nostro Paese, tuttavia, al momento si può stare tranquilli. In ogni caso, per futuri utilizzi, la normativa prevede l'obbligatorietà dei cartelli appositi per segnalarne la presenza, come succede con tutor e autovelox.

Data: 09/08/2017 19:00:00
Autore: Gabriella Lax