Somministrazione lavoro e staff leasing: evoluzioni della questione Francesco Chinni e Sergio Di Dato - 02/12/24  |  Il licenziamento del lavoratore a seguito di un controllo occulto e la privacy Andrea Pedicone - 24/11/24  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  Annullate multe over50: la prima sentenza United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 26/03/23  |  

Separazioni e divorzi gay esentasse

Le indicazioni del Consiglio Nazionale del Notariato in uno studio sull'applicabilità della legge 74/1987 alle unioni civili


di Marina Crisafi - Anche le separazioni e i divorzi nelle unioni civili sono esenti da tasse e imposte, giacché l'esenzione prevista dalla legge n. 74/1987 per i procedimenti di separazione personale e di divorzio dei coniugi si estende alle unioni civili omosessuali parificate dalla legge Cirinnà al matrimonio "ordinario". Non è così, invece, per le convivenze di fatto, per le quali, anche se vi è registrazione all'anagrafe e relativa pattuizione stipulata dai conviventi, non opera lo sconto fiscale data la formulazione letterale della norma. È quanto afferma in sintesi il Consiglio Nazionale del Notariato, nello studio n. 31-2017/T, una sorta di guida operativa sotto il profilo tributario per i notai chiamati a intervenire nella soluzione delle crisi coniugali, delle unioni civili e delle convivenze.

Ok all'esenzione fiscale per gli atti di scioglimento delle unioni civili

Il tema affrontato dallo studio è, tra l'altro, l'applicabilità o meno della legge n. 74/1978 (art. 19) - secondo la quale tutti gli atti relativi al procedimento di scioglimento e cessazione degli effetti civili del matrimonio sono esenti da imposte di bollo, di registro e da ogni altra tassa - alle unioni civili e alle convivenze di fatto.

Nel primo caso, la risposta del notariato è positiva, giacchè è pacifico che l'esenzione fiscale trovi applicazione anche per lo scioglimento delle unioni civili, sia laddove il procedimento si articoli in "forme giurisdizionali" sia quando si svolga tramite negoziazione assistita o altre forme para-giurisdizionali.

Nel secondo caso, invece, riguardante lo scioglimento delle convivenze di fatto, data la lettera della legge n. 76/2016, non è possibile estendere l'esenzione dai tributi agli atti con cui le coppie regolamentano i propri rapporti patrimoniali, ciò almeno, si legge nello studio, in mancanza "di un espresso intervento legislativo o almeno della prassi amministrativa in tal senso".

Data: 09/08/2017 14:00:00
Autore: Marina Crisafi