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Pensioni all'estero: verifiche in arrivo

L'Inps chiarisce che è in atto una verifica generalizzata sui pensionati che riscuotono le pensioni all'estero


di Gabriella Lax - Novità in arrivo per chi riscuote la pensione dall'estero. A fornire i chiarimenti è l'Inps col messaggio n. 3378 del 30 agosto scorso, in cui si specifica «la verifica generalizzata dell'esistenza in vita dei pensionati che riscuotono all'estero è effettuata dall'Istituto di credito, al momento Citibank, che esegue i pagamenti esteri per conto di Inps, in adempimento dell'obbligo di assicurare la regolarità dei pagamenti».

Pensioni all'estero: le novità relative alla verifica per il 2017

Citibank, N.A. svolgerà il servizio di pagamento delle prestazioni al di fuori del territorio nazionale per trentasei mesi a decorrere dal 1° novembre 2016. Col nuovo contratto è stabilito che la configurazione dell'attività di accertamento dell'esistenza in vita è un servizio a richiesta, aggiuntivo rispetto al servizio principale relativo all'esecuzione dei pagamenti all'estero. Così, ogni anno, l'istituto di previdenza può chiedere «alla Banca di procedere alla verifica generalizzata dell'esistenza in vita – si legge ancora nel messaggio - adottando, nei limiti previsti dal contratto, criteri specifici per la definizione dei limiti e delle modalità di tale accertamento, in una logica di semplificazione burocratica e di efficienza gestionale». In questo frangente si è stabilito di «frazionare la platea dei pensionati coinvolti in due blocchi, distinti per aree geografiche di residenza, programmando due differenti fasi di verifica, a partire dal mese di settembre 2017».

Pensioni all'estero, modalità dell'accertamento in vita

L'altra novità è che la verifica del 2017 non sarà effettuata solo attraverso «l'invio a tutti i pensionati che riscuotono all'estero di lettere personalizzate di richiesta di attestazione dell'esistenza in vita ma, per alcuni gruppi di pensionati», a questi si aggiungeranno accertamenti con «strumenti alternativi o seguirà cadenze diverse in base a valutazioni riguardanti l'incidenza del rischio di pagamento di rilevanti somme indebite, o tenendo conto delle attestazioni fatte pervenire spontaneamente dai pensionati nell'imminenza dell'avvio della verifica».

Tempi di verifica e suddivisione

Da settembre 2017 a febbraio 2018 si svolgerà la prima fase per le pensioni erogate a soggetti residenti in Africa, Australia (Oceania) ed Europa, ad esclusione dei Paesi Scandinavi, dei Paesi dell'Est Europa e degli Stati limitrofi. Le comunicazioni saranno inviate ai pensionati a settembre 2017 (da oggi dunque) e il pagamento della rata di febbraio 2018 avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza per coloro i quali non faranno pervenire l'attestazione entro i primi giorni di gennaio 2018. Da febbraio a luglio 2018, si svolgerà la seconda fase inerente i pensionati residenti in Sud America, Centro America, Nord America, Asia, Estremo Oriente, Paesi Scandinavi, i Paesi dell'Est Europa e Paesi limitrofi. Le comunicazioni saranno inviate ai pensionati a febbraio 2018 e il pagamento della rata di luglio 2018 avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza per coloro i quali non faranno pervenire l'attestazione entro i primi giorni di giugno 2018. In caso di mancata riscossione personale, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di agosto 2018.

Data: 01/09/2017 19:00:00
Autore: Gabriella Lax