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Avvocati separati: mille euro per ogni figlio

Emanato il bando di Cassa Forense per l'assegnazione di contributi per le famiglie monogenitoriali con figli a carico. Domande entro il 31 ottobre


di Marina Crisafi – Mille euro per ogni figlio a carico. È questo l'importo erogato da Cassa Forense agli avvocati iscritti che siano separati, divorziati o vedovi e con figli a carico.

Il bando, si aggiunge agli altri emanati ieri dall'ente di previdenza per sostenere gli avvocati genitori nonché a quello per le borse di studio dei cassazionisti.

Avvocati monogenitori: requisiti per accedere al bando

Il bando, con contributi fino allo stanziamento dell'importo di 700mila euro, è destinato agli iscritti "che siano non conviventi con l'altro genitore, separati, divorziati, vedovi e che abbiano nello stato di famiglia almeno un figlio di età inferiore a 26 anni a proprio totale ed esclusivo carico".

Per poter accedere, occorre inoltre:

- essere in regola con le prescritte comunicazioni reddituali alla Cassa (modelli 5);

- avere dichiarato un reddito netto professionale inferiore a 50mila euro.

L'importo erogato

Il contributo è pari a mille euro per ogni figlio ed è erogato in unica soluzione.

Tempi e modalità della domanda

La domanda per l'assegnazione del contributo va inviata entro il 31 ottobre 2017 esclusivamente a mezzo pec (bandi@cert.cassaforense.it), utilizzando il modulo pubblicato sul sito internet della Cassa (sotto allegato).

Alla domanda, debitamente compilata e sottoscritta, occorre allegare la seguente documentazione:

a) fotocopia del documento di identità del richiedente;

b) certificato stato di famiglia;

c) autocertificazione che il figlio/i figli sono a totale ed esclusivo carico del richiedente.

I contributi saranno erogati fino all'esaurimento dei fondi in base alla graduatoria formata in ordine crescente del reddito netto professionale, ovvero, in caso di parità, dando la precedenza al maggior numero dei figli.

Gli altri bandi per gli avvocati

Tra gli altri bandi dedicati alla famiglia, pubblicati da Cassa Forense nell'ambito del progetto di welfare attivo contenuto nel regolamento per l'assistenza, rilevano:

- l'erogazione di borse di studio in favore di orfani, titolari di pensione di reversibilità o indiretta (scadenza 30 novembre 2017);

- l'erogazione di borse di studio in favore di studenti universitari figli di iscritti (scadenza 30 novembre 2017);

- l'assegnazione di contributi in favore di iscritti con figli al primo anno della scuola secondaria superiore (scadenza 31 ottobre 2017).

Si segnala, inoltre, il bando per l'erogazione di borse di studio fino a 2mila euro per l'acquisizione del titolo di cassazionista (scadenza 31 ottobre 2017).

I bandi e i relativi moduli di domanda sono disponibili sul sito di Cassa Forense.

Data: 09/09/2017 21:00:00
Autore: Marina Crisafi