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Circo senza animali: addio solo graduale

Approvato ieri dal Senato il ddl spettacolo che contiene anche delega per graduale superamento dell'uso degli animali negli spettacoli circensi


di Marina Crisafi - Non sarà un vero addio ma un "graduale superamento" quello dell'uso degli animali nei circhi. Così ha deciso ieri il Senato approvando il ddl spettacolo (qui sotto allegato) con 121 voti a favore, 12 contrari e 73 astenuti.

La decisione ha lasciato scontenti gli animalisti che propendevano verso la graduale eliminazione degli intrattenimenti circensi con animali, così come previsto inizialmente dal testo.

È passato, invece, l'emendamento proposto dalla senatrice Pd Rosa Maria Di Giorgi che ha sostituito il termine eliminazione con quello di superamento.

Il ddl ora passa alla Camera per l'esame definitivo.

Circhi con animali: verso il graduale superamento

La norma sui circhi, parte del ddl spettacolo, risultante dallo stralcio della legge sul cinema, concede, dunque, delega al governo per il "graduale superamento" dell'utilizzo degli animali negli spettacoli circensi.

Viene, così, soppressa, la norma iniziale che prevedeva invece l'eliminazione del ricorso agli animali nei circhi e che aveva sollevato dure critiche da parte del settore.

Il risultato della mediazione tra la "riduzione" proposta nel corso dell'esame parlamentare e l'"eliminazione" a favore del graduale superamento, a seguito delle pressioni delle associazioni circensi tradizionali, ha lasciato scontenti in ogni caso gli animalisti - Lav, in primis, che ha contribuito alla discussione attraverso contributi scientifici ed economici (come il rapporto del Censis sulla crisi dei circhi con animali) – per i quali è mancato il coraggio per far passare quella che è una battaglia di civiltà, approvando una norma che di fatto non cambierà nulla.

L'approvazione del testo registra "un grave passo indietro che rivela la volontà di procrastinare pratiche che umiliano e vessano gli animali" scrive anche Loredana De Petris, capogruppo di SI al Senato. Di fronte al termine "temporale preciso di tre anni con l'obiettivo della riconversione dei circhi e la ricollocazione dei lavoratori" parlare invece di "graduale superamento – significa – ha aggiunto la De Petris - proporre una norma incerta che continuerà a rendere possibile un utilizzo degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti che confligge ormai con sensibilità della grande maggioranza degli italiani".

Non è così invece, secondo la relatrice del testo e dell'emendamento, Di Giorgi, per la quale "l'accordo sulla dicitura 'graduale superamento' non è soltanto una mediazione, ma il modo migliore per dire quel che faremo. Se avessimo indicato un termine ultimo per l'eliminazione degli spettacoli con animali avremmo creato soltanto confusione, non avremmo garantito che gli animali non più usati avessero sistemazione adeguata".

Per la Di Giorgi, il ddl aiuterà la dismissione degli animali, giacchè nel testo si "incentivano i circhi che sostituiranno gli spettacoli con animali con quelli di circo moderno" senza però al contempo penalizzare "un settore che è anche parte della nostra tradizione".

Ora bisogna vedere cosa succederà alla Camera, dove i tempi, dovrebbero essere brevi, per giungere, a detta della relatrice, all'approvazione "entro ottobre". In ogni caso, si tratta di una delega e il tutto sarà demandato agli appositi decreti attuativi che saranno emanati nel 2018.

Le altre novità del ddl spettacolo

Il ddl (chiamato a colmare un vuoto normativo trentennale) apporta diverse novità, riconoscendo anzitutto il valore formativo ed educativo dello spettacolo, istituendo il Consiglio superiore dello spettacolo in sostituzione della Consulta e soprattutto aumentando le risorse, con l'estensione dell'art bonus a tutte le forme di spettacolo e rivolgendo una particolare attenzione alla qualità delle produzioni, all'internazionalizzazione e ai progetti giovanili.

Leggi anche: Animali nei circhi: arriva l'abolizione per legge

Data: 21/09/2017 15:50:00
Autore: Marina Crisafi