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Etilometro: obblighi di revisione meno stringenti

Il Ministero mette un freno ai più recenti orientamenti giurisprudenziali e afferma che se manca una verifica periodica dell'etilometro non bisogna per forza ripetere la verifica primitiva ma basta provvedere ad effettuarla


di Valeria Zeppilli – Cosa accade se l'etilometro salta una verifica? A dare una risposta a questo e ad altri interrogativi è il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del ministero dell'Interno, intervenuto sulla questione delle verifiche periodiche degli etilometri, da tempo contornata da una zona grigia che lascia aperti diversi dubbi circa la portata effettiva della relativa disciplina.

Proprio per fugare tali dubbi, è stata emanata la circolare del 20 ottobre 2017 qui sotto allegata, che fornisce importanti chiarimenti circa le verifiche di funzionalità dei predetti strumenti.

Cosa accade se l'etilometro salta una verifica

In particolare, la Circolare si è occupata del caso in cui un etilometro salti una verifica periodica, per contraddire l'orientamento che si stava diffondendo tra i giudici, in base al quale in tale ipotesi l'etilometro dovesse essere sottoposto a verifica primitiva, come se si trattasse di un apparecchio nuovo ancora da introdurre in servizio. Per il Ministero piuttosto, se la verifica periodica è omessa, è sufficiente limitarsi a non utilizzare l'etilometro sino quando non si sia provveduto a porre rimedio all'inadempienza attuando la prescritta verifica.

La giurisprudenza

La posizione ministeriale si pone, insomma, in netto contrasto con quella che molti giudici avevano deciso di assumere negli ulimi tempi affermando implicitamente o esplicitamente a seconda dei casi che, per la perfetta funzionalità e l'utilizzabilità degli etilometri, fosse necessaria una continuità perfetta nelle verifiche.

Libretto metrologico necessario

La recente Circolare ha affrontato anche un ulteriore aspetto controverso, ovverosia quello del libretto nel quale sono registrate sia la visita primitiva che le visite periodiche (cd. libretto metrologico).

Sul punto, in particolare, il Ministero ha ribadito che in forza di quanto previsto dall'articolo 4 del decreto ministeriale numero 196/1990, gli etilometri utilizzati nel servizio di controllo devono essere sempre corredati di una copia autenticata del predetto libretto.


Data: 25/10/2017 14:00:00
Autore: Valeria Zeppilli