Cassazione: servitù pubblica possibile su strada privata
di Valeria Zeppilli - Anche una strada privata può essere assoggettata a servitù pubblica e a precisarlo è stata, recentemente, la Corte di cassazione che, con la sentenza numero 28632/2017 (qui sotto allegata), ha chiarito che a tal fine è tuttavia indispensabile o che vi sia una convenzione tra il privato e l'ente pubblico o che sia maturata l'usucapione.
Usucapione di una servitù pubblica
Nella medesima pronuncia i giudici hanno quindi individuato i requisiti necessari affinché si costituisca per usucapione una servitù pubblica di passaggio su una strada privata.
In particolare, a tal fine è indispensabile il concorso delle seguenti condizioni:
- il passaggio è stato sottoposto all'uso generalizzato di una collettività di individui uti cives e non uti singuli e, quindi, non per un interesse personale esclusivo ad un accesso più agevole a un determinato immmobile ma per un interesse generale,
- il bene è idoneo a soddisfare il pubblico interesse perseguito con l'esercizio della servitù,
- l'uso si è protratto per il tempo necessario all'usucapione.
Coesistenza di una servitù privata
La Corte, infine, si è anche pronunciata sulla possibilità che su una medesima strada privata coesistano una servitù pubblica e una servitù privata prediale, chiarendo che tale coesistenza è ben possibile se i due pesi non sono tra di loro incompatibili.
Autore: Valeria Zeppilli