Multe e atti giudiziari notificati da privati: ci siamo quasi
L'addio al monopolio di Poste Italiane in materia di notificazioni di multe e atti giudiziari è quasi definitivo. Predisposto dall'Agcom il regolamento
di Lucia Izzo - È ormai imminente l'adozione del regolamento in materia di notificazioni a mezzo del servizio postale predisposto dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che attuerà quanto previsto dalla legge annuale per il mercato e la concorrenza (n. 124 del 2017).
Liberalizzazione servizi postali
Una delle maggiori novità introdotte dal provvedimento, infatti, ha coinvolto il processo di liberalizzazione dei servizi postali: un passo ulteriore ed essenziale verso l'obiettivo, richiesto dall'Unione Europea, dell'abolizione di qualunque forma di monopolio, di riserva e di diritti speciali nel settore postale e dell'adozione di tutte le misure necessarie alla completa apertura del mercato.
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In sostanza, la licenza per le notificazioni di atti giudiziari e violazioni codice della strada potrà essere affidata anche a soggetti diversi da Poste Italiane che attualmente detiene l'esclusiva in tale ambito.
AGCOM: pronto il regolamento sulle notificazioni postali
La legge ha affidato ad AGCOM il compito di regolamentare l'accesso al mercato, nonché l'individuazione dei requisiti e degli obblighi che gli operatori dovranno rispettare per esercitare il nuovo servizio liberalizzato.
L'apertura alla concorrenza anche dell'ultimo settore ancora riservato a Poste Italiane, avverte l'Autorità tramite un Comunicato Stampa dello scorso 12 dicembre, potrebbe essere imminente.
Lo schema di regolamento, predisposto dopo un'ampia consultazione a cui hanno partecipato i soggetti interessati, è ora in attesa del parere del Ministero della Giustizia. Una volta acquisito il via libera del Guardasigilli, l'Autorità provvederà alla definitiva adozione del provvedimento.
Spetterà poi al Ministero dello Sviluppo Economico, dopo la pubblicazione di un apposito disciplinare, il compito di provvedere al rilascio dei titoli ai richiedenti.
Autore: Lucia Izzo