Cittadinanza italiana per matrimonio
- Cittadinanza italiana per matrimonio: i requisiti
- La domanda di cittadinanza italiana
- Accoglimento o rigetto della domanda
Cittadinanza italiana per matrimonio: i requisiti
Per poter acquisire la cittadinanza italiana, lo straniero o l'apolide deve essere coniugato con un cittadino italiano e risiedere legalmente in Italia da almeno due anni successivi al matrimonio.
Se la residenza è all'estero, servono almeno tre anni dalla data del matrimonio.
I termini sono ridotti alla metà se i coniugi hanno figli, anche adottivi.
In ogni caso, al momento dell'adozione del decreto necessario all'acquisto della cittadinanza che promana dal Ministro dell'Interno, non deve essere intervenuta separazione legale né deve essersi verificato lo scioglimento, l'annullamento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio.
La domanda di cittadinanza italiana
Al ricorrere dei predetti requisiti, chi vuole ottenere la cittadinanza italiana deve presentare domanda telematica nel portale del Ministero dell'interno, al seguente link, dopo essersi muniti di Spid.
Alla domanda, vanno allegati diversi documenti (se del caso tradotti e legalizzati) tra i quali:
- documento di nascita e certificato penale formati dalle competenti Autorità del paese di origine;
- estremi della marca da bollo telematica;
- la ricevuta del pagamento della somma di 250,00 euro;
- certificazione che attesta la conoscenza della lingua italiana con un livello che non deve inferiore al B1 del QCER (non devono presentare questo documento i titolari di un permesso di soggiorno di lungo periodo e coloro che hanno formato l'accordo di integrazione.).
Accoglimento o rigetto della domanda
Una volta che lo straniero ha presentato la domanda di cittadinanza italiana con tutta la documentazione richiesta, si apre un procedimento che, in forza di quanto previsto dal decreto sicurezza 2020 (d.l. n. 130/2020, come convertito dalla l. n. 173/2020) deve concludersi nel termine di 24 mesi, prorogabili fino al massimo di trentasei mesi, dalla data di presentazione della domanda (leggi Nuovo decreto sicurezza: tutte le misure).
Una volta notificato il provvedimento, l'interessato ha 6 mesi per prestare giuramento presso il Comune di residenza; l'acquisto della cittadinanza (che non comporta la rinuncia alla cittadinanza di origine) avverrà il giorno successivo.
Sono motivi ostativi all'accoglimento della domanda di cittadinanza italiana:
- rischi per la sicurezza della Repubblica,
- condanna definitiva dell'interessato per reati particolare gravità, pronunciata in Italia o all'estero.
La cittadinanza per matrimonio è un diritto soggettivo
Autore: Valeria Zeppilli