Multiproprietà: attenti alle truffe
di Redazione – Attenzione alle multiproprietà, "nel 98% dei casi si rischia l'ennesima truffa". È Federcontribuenti a mettere in guardia i consumatori sulle presunte vendite di multiproprietà.
Multiproprietà: diffidare dalle società rottamatrici
'Le multiproprietà – fa sapere in una nota l'associazione - non sono più in voga da circa 10 anni ma sono ereditabili e non possono essere donate perché gravate da spese fisse che arrivano fino a 1.500 euro a settimana e sono da pagarsi anche se non si utilizza la stanza o l'appartamento". Per cui, continua Federcontribuenti, diffidate "dalle società, soprattutto estere, che promettono la cessione o l'eliminazione della multiproprietà". Società "che per anni hanno venduto vacanze da sogno - evidenza l'associazione dei contribuenti - oggi si presentano come rottamatori di quelle stesse vacanze che nessuno vuole più perchè un peso economico inutile'.
Multiproprietà: allarme truffa
Si tratta di gruppi che, spiega Marco Paccagnella, presidente Federcontribuenti, "chiedono il pagamento di somme anticipate, di solito 1.000 euro che al consumatore sembrano poche credendo di fare un affare, ma è una somma irrisoria per una pratica complessa che non viene espletata e infatti il consumatore perde i soldi e non risolve il problema perchè queste società aprono e chiudono senza possibilità di rivalsa per l'utente truffato".
Il consumatore che intende liberarsi di una qualunque forma di multiproprietà – precisa ancora Paccagnella – "deve sapere che ha un costo perché vede la compartecipazione di diversi professionisti".
Società con sede in Spagna stanno inviando solleciti per insoluti anche risalenti nel tempo ai multiproprietari morosi, avvisa la Federazione, minacciando azioli legali e decreti ingiuntivi. "In questo caso - invita Paccagnella - ci si può affidare a dei professionisti che possono aiutare a verificare se le somme richieste sono legittime e non viziate. Altri invece propongono un saldo a stralcio sapendo a monte di richiedere somme non dovute. Parliamo di avvocati con pochi scrupoli abituati a giocare sul filo della legge'.
Data: 18/02/2018 18:30:00
Autore: Redazione