Danno da emotrasfusione in sala parto: donna risarcita dopo 54 anni Antonio Accadia - 15/07/24  |  Piattaforma digitale avvocati: dal 18 luglio  Redazione - 14/07/24  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  Annullate multe over50: la prima sentenza United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 26/03/23  |  

Pensione di reversibilità al coniuge divorziato: interpretazione autentica

In tema di concessione della pensione di reversibilità al coniuge divorziato "la titolarità" dell'assegno di cui all'articolo 5 della legge 898/1970 (c.d. assegno di mantenimento) si realizza mediante l'avvenuto riconoscimento dell'assegno medesimo da parte del tribunale. Nella fattispecie, una copiosa giurisprudenza si era creata in relazione alla titolarità "astratta" dell'assegno di cui alla legge 898/70. Si pensava infatti che la mera condizione di vedova o vedovo legittimasse il diritto (seppure in forma astratta) all'assegno e la conseguente concessione della pensione di reversibilità anche se in quota parte stabilita appunto dal giudice.(Ludovico de Grigiis) LaPrevidenza.it, 01/01/2006 Legge 28.12.2005, n. 263 - G.U. 28.12.2005, n. 30 - s.o. n. 208
Data: 08/02/2006
Autore: www.laprevidenza.it