Autovelox ed etilometri: perché devono essere di tipo legale? Claudio Capozza - 07/08/24  |  Ingiustificato abbandono della difesa: censura per l'avvocato Francesco Pace - 03/08/24  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  Annullate multe over50: la prima sentenza United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 26/03/23  |  

Banche venete: arriva il decreto

Il governo uscente è pronto a varare il decreto per i risarcimenti per i risparmiatori delle banche venete


di Gabriella Lax - Un fondo riparatorio per i risparmiatori colpiti dai crac delle banche venete. Il governo Gentiloni agli sgoccioli è pronto a varare, come riporta Italia Oggi, il decreto per i risarcimenti ossia il provvedimento che renderà operativo il fondo di ristoro. I rimborsi però avverranno solo con Def e Legge di bilancio.

Arriva il decreto coi fondi per i risparmiatori delle banche venete

Nella situazione che aveva portato al dissesto erano state coinvolte Veneto Banca e Popolare di Vicenza, alle quali si sommano le quattro messe in risoluzione alla fine del 2015 ossia Banca Etruria, Banca Marche, Cassa di risparmio di Ferrara e Cassa di risparmio di Chieti. Quello deliberato nell'ultima legge di Bilancio sarà un fondo da circa 100 milioni di euro, gestito dal ministero dell'Economia, con l'obiettivo di risarcire i risparmiatori vittime di «danno ingiusto per violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza», come stabilisce il testo unico dell'intermediazione finanziaria.

Il decreto ministeriale in arrivo nei prossimi giorni servirà invece a stabilire le procedure di richiesta per arrivare ai risarcimenti, fissando regole e procedure per le richieste. Bisognerà aspettare la fine di aprile. Ma, a risarcire tutti i risparmiatori non basteranno di sicuro i cento milioni a disposizione anche se dilazionati in quattro anni.

Pensare poi a risarcire in tutto o in parte anche gli azionisti dei due istituti o di adottare un trattamento preferenziale per gli obbligazionisti farebbe lievitare, e di molto, il conto. Sicuramente, a governo fatto, se ne dovrà riparlare nella prossima manovra.

Data: 11/04/2018 14:50:00
Autore: Gabriella Lax