Indennità accompagnamento più veloce
di Gabriella Lax - Si riducono i tempi per ottenere l'indennità di accompagnamento, la prestazione di assistenza non reversibile, regolata dalla legge 18/1980, alla quale hanno diritto gli invalidi civili, residenti in Italia, totalmente inabili e dunque impossibilitati a deambulare senza un accompagnatore. Il riconoscimento si velocizza per chi ha 66 anni e 7 mesi.
Attese ridotte per l'indennità di accompagnamento
E' l'Inps a fornire chiarimenti nel messaggio 1930/2018 col quale informa che, nel quadro delle attività di semplificazione degli adempimenti sanitari e amministrativi relativi alla concessione dei benefici di invalidità civile, sono state avviate azioni di reingegnerizzazione delle fasi organizzative e procedurali del procedimento di concessione dell'indennità di accompagnamento prevista dalla legge 11 febbraio 1980, n. 18, e dall'articolo 1, comma 3, della Legge 21 novembre 1988, n. 508.
L'Istituto ha modificato la procedura di richiesta online della prestazione, e dà la possibilità di fornire in anticipo i dati di pagamento, riducendo così i tempi di attesa per l'erogazione che seguono alla conclusione degli accertamenti sanitari.
Indennità accompagnamento, per chi è possibile la semplificazione
La semplificazione riguarda la possibilità di anticipare l'invio delle informazioni che di norma sono trasmesse soltanto al termine della fase sanitaria.
In particolare, la semplificazione riguarderà coloro che hanno perfezionato il requisito previsto per il conseguimento dell'assegno sociale (66 anni e 7 mesi e 67 anni dal 2019) non più in età lavorativa. L'accesso alla procedura semplificata è possibile solo se il requisito anagrafico è perfezionato alla data della domanda (il requisito sarà verificato tramite l'inserimento del codice fiscale). In questo modo la prestazione potrà essere posta in pagamento automaticamente in occasione dell'accertamento del requisito sanitario. In particolare il richiedente potrà comunicare le informazioni del modello AP70 circa i dati relativi all'eventuale ricovero in struttura sanitaria pubblica; oppure riguardo a una delega alla riscossione di un terzo (quadro G) e in favore delle associazioni (quadro H); nonchè la modalità di pagamento dell'indennità di accompagnamento (quadri F1 o F2 del modello AP70).
Il richiedente nella fase di avvio può inviare il modello AP70 secondo le ordinarie modalità, dopo il completamento della fase sanitaria. I dati, così come inseriti, passano automaticamente in fase concessoria dopo la definizione del verbale sanitario che riconosce il diritto alla prestazione economica. Così diminuiscono i tempi di concessione dell'indennità di accompagnamento. Nel caso in cui il soggetto abbia dichiarato nella domanda semplificata di essere ricoverato, durante le lavorazioni in fase concessoria, occorrerà acquisire il dato relativo alla data di dimissione per poter procedere alla liquidazione.
Data: 10/05/2018 16:57:00Autore: Gabriella Lax