Separazione: i fratelli devono crescere insieme
I racconti giuridici di nonna Norma e nonno MassiMario: puntata sul diritto fondamentale di fratellanza e sorellanza, cosa dice la Cassazione
Nella puntata di oggi della rubrica "I racconti giuridici di nonna Norma e nonno MassiMario, due anziani avvocati ancora in attività che cercano di insegnare il diritto al nipotino Cavillo, attraverso brevi racconti narrati come favole, nonno MassiMario illustrerà al bambino la decisione della Cassazione n. 12957/2018 sulla tutela del diritto fondamentale di fratellanza e sorellanza che impone che, in ipotesi di separazione dei genitori, i fratelli e le sorelle siano collocati presso lo stesso genitore, salvo che ciò non sia corrispondente al loro interesse.
Buona lettura!
I fratelli non si separano
CAVILLO: "Buongiorno nonno che fai?"
NONNO MassiMARIO: "Sto facendo un po' di bricolage, lo sai che è un'altra mia grande passione.
Se vuoi nel frattempo ti racconto un fatterello giuridico fresco fresco di Cassazione ."
CAVILLO: "Si si nonno dai raccontami."
NONNO MassiMARIO: "Allora si tratta di una separazione dei coniugi avvenuta in modo molto conflittuale. Proprio a causa di questi rapporti ostili tra i coniugi uno dei figli era stato affidato ai servizi sociali con collocamento prevalente presso il padre."
CAVILLO: "Quindi non ha potuto continuare a vivere con i fratelli?"
NONNO MassiMARIO:"Adesso ti spiego. La Corte d'Appello non aveva tenuto conto che la figlia affidata ai servizi sociali, con collocamento presso il padre, avesse in realtà manifestato il suo desiderio di voler restare con la madre e la sorella con le quali aveva un rapporto affettivo molto forte.
Il principio di diritto è che nelle separazioni dei coniugi bisogna sempre tutelare "il diritto fondamentale di fratellanza e sorellanza" collocando i figli presso il medesimo genitore, salvo che il suddetto collocamento non sia pregiudiziale per il minore".
CAVILLO: "Anche io penso che i fratelli siano più felici restando insieme quando i genitori si lasciano."
CAVILLO: "Grazie nonnino vado ad esercitarmi con le 'prove invalsi'".
NONNO MassiMARIO: "Ciao piccolo, a più tardi."
NONNO MassiMARIO: "Sto facendo un po' di bricolage, lo sai che è un'altra mia grande passione.
Se vuoi nel frattempo ti racconto un fatterello giuridico fresco fresco di Cassazione ."
CAVILLO: "Si si nonno dai raccontami."
NONNO MassiMARIO: "Allora si tratta di una separazione dei coniugi avvenuta in modo molto conflittuale. Proprio a causa di questi rapporti ostili tra i coniugi uno dei figli era stato affidato ai servizi sociali con collocamento prevalente presso il padre."
CAVILLO: "Quindi non ha potuto continuare a vivere con i fratelli?"
NONNO MassiMARIO:"Adesso ti spiego. La Corte d'Appello non aveva tenuto conto che la figlia affidata ai servizi sociali, con collocamento presso il padre, avesse in realtà manifestato il suo desiderio di voler restare con la madre e la sorella con le quali aveva un rapporto affettivo molto forte.
Il principio di diritto è che nelle separazioni dei coniugi bisogna sempre tutelare "il diritto fondamentale di fratellanza e sorellanza" collocando i figli presso il medesimo genitore, salvo che il suddetto collocamento non sia pregiudiziale per il minore".
CAVILLO: "Anche io penso che i fratelli siano più felici restando insieme quando i genitori si lasciano."
CAVILLO: "Grazie nonnino vado ad esercitarmi con le 'prove invalsi'".
NONNO MassiMARIO: "Ciao piccolo, a più tardi."
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Autore: Barbara Pirelli