Legittima difesa: tutte le proposte di modifica al Senato
di Annamaria Villafrate - Ora che i disegni di legge per modificare la legittima difesa sono stati presentati non resta che attendere gli esiti dei lavori della Commissione Giustizia in sede redigente. Diverse le proposte avanzate dai vari partiti. Solo il PD considera intoccabile il principio di proporzionalità tra difesa e offesa. Di diverso avviso gli altri partiti, a partire dalla Lega che propone la presunzione di legittima difesa. Più moderata Forza Italia, che in un disegno considera la difesa legittima quando avviene nelle ore notturne e l'offesa provoca paura, mentre nel secondo chiede l'esclusione del principio di proporzionalità tra offesa e difesa. Fratelli d'Italia desiderano estendere la legittima difesa anche nelle immediate vicinanze di abitazioni, uffici, negozi e studi professionali. Il disegno d'iniziativa popolare invece punta a tutelare di più il domicilio. Il M5S, più prudente rispetto alla Lega chiede tempo per approfondire, senza disconoscere il diritto del cittadino di difendere se stesso e la sua famiglia.
Facciamo il punto su tutti i disegni di legge in materia di legittima difesa:
- Lega: presunzione di legittimità e pene più severe
- M5S: occorre un'analisi più approfondita
- Fratelli d'Italia: legittima la difesa quando l'offesa provoca paura
- Forza Italia: occorre valutare la percezione dell'offeso
- PD: colpa esclusa in presenza di un grave turbamento psichico
- Ddl n. 5: legittima difesa, tutela del domicilio
- Ddl n. 392: escluso l'eccesso di legittima difesa
Lega: presunzione di legittimità e pene più severe
La proposta di Massimiliano Romeo, capogruppo al Senato della Lega Nord, contenuta nel ddl n. 652 (sotto allegata) considera la difesa sempre legittima, nel momento in cui è tesa a "respingere l'ingresso o l'intrusione mediante effrazione o contro la volontà del proprietario o di chi ha la legittima disponibilità dell'immobile, con violenza o minaccia di uso di armi da parte di una o più persone, con violazione del domicilio" o di "ogni altro luogo ove sia esercitata un'attività commerciale, professionale o imprenditoriale."
Il disegno prevede modifiche rilevanti anche per i reati di furto in abitazione e scippo (art 624 bis c.p)
- pena della reclusione da 5 a 8 anni e la multa da 10.000 a 20.000 euro.
- pene più severe se il furto è aggravato: reclusione da 6 a 10 anni e multa da 20.000 a 30.000 euro;
- concessione della sospensione condizionale solo se la persona offesa è stata risarcita;
- ridefinizione del bilanciamento tra circostanze attenuanti e aggravanti. Il disegno di legge prevede infatti che è vietato far prevalere le attenuanti sulle aggravanti (fatta eccezione per la minore età dell'offensore) potendo procedere a una diminuzione di pena solo dopo l'applicazione delle aggravanti;
- esclusione dei benefici previsti dall'ordinamento penitenziario (Legge 26 luglio 1975, n. 354) per chi viene condannato per il reato di cui all'art. 624 bis c.p.
M5S: occorre un'analisi più approfondita
Il M5S frena rispetto alla Lega di Salvini sulla legittima difesa, tanto che sul punto non hanno presentato alcun disegno di legge. Sull'esigenza di modificare la legge attuale il Movimento non ha dubbi: il cittadino ha il diritto di proteggere se stesso e la sua famiglia, tuttavia è necessario analizzare la questione più approfonditamente e per farlo occorre tempo.
Fratelli d'Italia: legittima la difesa quando l'offesa provoca paura
La proposta di Fratelli d'Italia contenuta nel ddl n. 199 (sotto allegato) ha lo scopo di definire la discrezionalità del giudice, estendendo la legittima difesa, oltre ai luoghi previsti dal comma 2 dell'art. 52 c.p, che rinvia al 614 c.p (abitazione altrui, altro luogo di privata dimora o nelle appartenenze di essi), anche alle "immediate adiacenze dei luoghi indicati nel presente articolo se risulta chiara e in atto l'intenzione di introdursi negli stessi con violenza o di volersene allontanare senza desistere dall'offesa". Insomma la difesa è legittima quando l'offesa ingiusta è in atto sia all'interno di una casa, di un ufficio, di un negozio o di uno studio professionale che nelle immediate vicinanze.
Secondo Fratelli d'Italia inoltre c'è sempre proporzione tra difesa e offesa
- quando il pericolo di aggressione da parte del soggetto agente si verifica nelle ore notturne, perché si realizza "con modalità tali da provocare uno stato di paura o agitazione nella persona offesa".
- nel caso in cui "l'offensore incuta serio timore mediante minacce, ovvero mediante esibizioni di armi proprie o improprie o ancora con travisamenti o altri accorgimenti idonei a determinare uno stato di paura."
Come precisato nella relazione di accompagnamento al disegno di legge: "La repressione e la prevenzione dei reati spettano innanzitutto allo Stato, ma è necessario predisporre strumenti adeguati di tutela, nei casi in cui ci sia un pericolo imminente e l'impossibilità di scongiurarlo attraverso il tempestivo intervento delle Forze dell'ordine."
Forza Italia: occorre valutare la percezione dell'offeso
Forza Italia, nella persona Giacomo Caliendo presenta il disegno di legge n. 253 (sotto allegato) che punta l'attenzione sul turbamento della vittima che viene "colta di sorpresa e con l'animo agitato dalla memoria di, ormai, innumerevoli episodi similari con violenza alle persone che il giudice penale deve ricostruire valorizzando lo stato di concitazione e di paura generato dalla violenza subita".
Lo stato d'animo della persona offesa è il punto centrale di questo disegno di legge. La relazione infatti mette in evidenza come fino a questo momento ci si è più preoccupati di tutelare l'aggressore, ignorando completamente lo stato di paura e difficoltà in cui si trova chi l'aggressione la subisce.
Alla luce di queste considerazioni il nuovo art. 52 c.p sulla legittima difesa prevede che:
- non è punibile il soggetto che si è difeso in una situazione di concitazione o paura;
- la legittima difesa è prevista anche quando il fatto si verifica "all'interno di ogni altro luogo ove sia esercitata un'attività commerciale, professionale o imprenditoriale";
- la difesa si presume legittima in riferimento a quegli atti che sono diretti a respingere l'ingresso o l'intrusione tramite l'effrazione, anche tentata, nell'abitazione o in un altro luogo di privata dimora commesso con violenza o con la minaccia di usare le armi, da parte di uno o più soggetti.
PD: colpa esclusa in presenza di un grave turbamento psichico
Il PD non cambia idea rispetto a quelle contenute in un disegno di legge presentato al Senato e rimasto bloccato durante la passata legislatura. La proporzionalità tra difesa e offesa non si può mettere in discussione, anche se occorre prendere in considerazione il "grave turbamento psichico" della vittima nel momento in cui viene aggredita, solo in questo caso la colpa dell'agente è esclusa.
Ddl n. 5: legittima difesa, tutela del domicilio
Il disegno di legge n. 5 (sotto allegato) d'iniziativa popolare propone:
- di escludere qualsiasi risarcimento danni in favore di chi volontariamente si introduce nei luoghi di privata dimora;
- di raddoppiare le pene previste dalla legge per il reato di violazione del domicilio;
- di ampliare le possibilità di legittima difesa, con il limite dell'eccesso colposo;
- la punibilità d'ufficio della violazione di domicilio quando commessa per commettere i reati di rapina o furto.
Ddl n. 392: escluso l'eccesso di legittima difesa
Il disegno di legge n. 392 (sotto allegato), sempre di Forza Italia, propone la modifica dell'art. 55 sull'eccesso colposo, proponendo l'esclusione della colpa "quando l'eccesso riguardante la misura della necessità di difesa o della proporzione, o i limiti cronologici dell'attualità dell'offesa, sia dovuto, sulla base della valutazione di tutte le circostanze del caso concreto e di quelle ragionevolmente prevedibili, al condizionamento psicologico determinato dal comportamento di colui verso il quale la reazione sia diretta".
Obiettivo di questa proposta, non è tanto di giustificare, quanto di comprendere le reazioni della vittima nel momento in cui subisce un'aggressione, dalla quale si può pretendere quella difesa minima che il legislatore chiede.
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Data: 20/07/2018 16:00:00Autore: Annamaria Villafrate