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Al via il modem libero

Modem e router si potranno finalmente scegliere in libertà. Il consiglio di Agcom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) ha approvato in una delibera le misure attuative del regolamento europeo


di Gabriella Lax – Modem e router si potranno finalmente scegliere in libertà. Il consiglio di Agcom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) ha approvato le misure attuative del regolamento europeo sull'accesso ad una rete Internet aperta, specificatamente riguardo alla libertà di scelta delle apparecchiature terminali utilizzate per l'accesso da postazione fissa, i mode.

Modem libero, arriva la delibera di Agcom

Si tratta di misure che si inseriscono nel quadro normativo in materia di concorrenza sui mercati delle apparecchiature terminali di comunicazioni elettroniche e di armonizzazione delle regole relative alla messa a disposizione commerciale secondo i requisiti tecnici e di conformità delle apparecchiature previste dal diritto europeo.

La delibera conferma il diritto degli utenti di scegliere liberamente i terminali di accesso ad Internet da postazione fissa e, nel contempo, stabilisce specifici obblighi per gli operatori, con l'obiettivo di garantire scelte consapevoli e informate da parte dei consumatori finali.

Modem libero, gli obblighi per fornitori e operatori di reti pubbliche di comunicazioni

Dunque gli operatori di reti pubbliche di comunicazioni e i fornitori di servizi di comunicazione accessibili al pubblico non potranno rifiutare di collegare apparecchiature terminali alla propria rete se l'apparecchiatura scelta dall'utente soddisfa i requisiti di base previsti dalla normativa europea e nazionale, né imporre all'utente oneri aggiuntivi o ritardi ingiustificati, ovvero discriminarne la qualità dei servizi inclusi nell'offerta, in caso di collegamento ad un'apparecchiatura terminale di propria scelta.

Gli operatori non potranno fare discriminazioni tra chi sceglie di utilizzare un modem di sua proprietà e dovranno trattarlo come i clienti che usano il modem dell'operatore se previsto.

Se gli operatori forniscono il terminale in abbinamento con servizi di connettività ne devono specificare chiaramente le condizioni di fornitura nonché garantire che il consumatore possa scegliere un proprio terminale fornendo tutte le specifiche necessarie al suo funzionamento. Nel caso di terminale fornito a titolo gratuito, il consumatore dovrà poter conoscere le condizioni economiche e tecniche aggiuntive collegate a tale fornitura e ogni altra informazione utile a distinguere le condizioni contrattuali relative al servizio di accesso ad Internet rispetto all'uso del terminale e i servizi correlati.

Inoltre, si legge nella delibera, «i fornitori di apparecchiature terminali all'utente finale assicurano anche attraverso i canali di distribuzione, il proprio sito web o le piattaforme di vendita online, la diffusione di informazioni utili per il riconoscimento del prodotto, l'accesso e la configurazione. I fornitori di servizi di accesso ad Internet consentono agli utenti finali la corretta configurazione dei parametri del terminale che siano necessari per la fruizione di servizi di connettività

Circa la configurazione degli apparecchi, gli operatori dovranno agevolare gli utenti: prevedendo un sistema autoconfigurante valido per i dispositivi di terzi presenti sul mercato oppure, come soluzione più economica, con l'invio tramite una mail o la disponibilità in un'area riservata di tutti i parametri di configurazione della navigazione e dei servizi aggiuntivi.

Contro gli stratagemmi messi a punto dalle compagnie per aggirare l'ostacolo, per esempio spostando i costi del modem su altre voci, Agcom non potrà intervenire. In questo caso lo stratagemma si configura come offerta commerciale. Dovranno essere gli utenti abbastanza svegli da capire che una offerta non è adeguata a quello che cercano.

Leggi anche Modem e router: verso lo stop a quelli imposti dagli operatori

Data: 05/08/2018 08:30:00
Autore: Gabriella Lax