Fisco, rinvio rottamazione rate
di Gabriella Lax – Potrebbero slittare le date dei pagamenti delle rate della rottamazione bis, grazie ad una serie di emendamenti al decreto Milleproroghe, voluti dai due relatori Vittoria Baldino e Giuseppe Bompane, già depositati presso le Commissioni Affari costituzionali e Bilancio.
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Fisco, rinvio rate della rottamazione bis
In caso di approvazione, gli emendamenti stabiliscono che le date della rottamazione-bis in scadenza il 1° e il 31 ottobre e il 30 novembre slitterebbero al 7 dicembre 2018; invece quella del 28 febbraio 2019; per l'ultimo assaggio con la quinta a maggio 2019.
Marcia indietro su vaccinazioni
Il governo fa marcia indietro, tra non poche polemiche, sugli obblighi vaccinali: sembra che non sarà consentito ai bambini non immunizzati l'ingresso a materne e asili. In caso di approvazione l'emendamento prorogherebbe la possibilità di presentare l'autocertificazione, stabilita dal decreto Lorenzin per l'anno scolastico 2017-2018, anche il prossimo anno scolastico 2018-2019.
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Sanate imprese non in regola
Gli imprenditori che hanno beneficiato dell'esonero contributivo triennale (2015-18) previsto dal Jobs act per l'avvio di nuovi contratti di assunzione, ma che non hanno pagato le rate contributive, non perderanno i benefici del Jobs act se saneranno le proprie posizioni entro il 31 dicembre 2018.
Cigs a sostegno dei lavoratori più ampia nelle aree di crisi
Attualmente nelle aree di crisi industriale complessa gli interventi possono proseguire fino a un massimo di 12 mesi se finalizzati al reinserimento occupazionale. Grazie all'emendamento il trattamento prolungato toccherebbe anche le imprese che operano in aree interessate da accordi di programma per la reindustrializzazione del sito produttivo.
Rimborsi più celeri per i risparmiatori
I risparmiatori colpiti dalle crisi bancarie e «già destinatari di pronuncia favorevole adottata dall'Arbitro per le controversie finanziarie» potranno chiedere alla Consob di ottenere «tempestivamente» un rimborso del 30 per cento, con il limite massimo di 100 mila euro, dell'importo dovuto.
Invalsi e alternanza scuola-lavoro
L'alternanza non sarà requisito per l'ammissione alla maturità. L'emendamento stabilisce il rinvio dell'entrata in vigore della misura di un altro anno (2020), e poi i grandi cambiamenti con la riduzione delle ore e la probabile definitiva uscita dai requisiti per i maturandi.
Data: 08/09/2018 15:30:00Autore: Gabriella Lax