Rottamazione: scadenza il 1° ottobre
di Redazione - Scadenza in arrivo per i contribuenti che hanno aderito alla Definizione agevolata delle cartelle. Il 1° ottobre è l'ultimo giorno per effettuare il pagamento della rata che scade domenica 30 settembre. La scadenza riguarda la seconda rata della Definizione agevolata prevista dal Dl 148/2017 per i debiti affidati alla riscossione dal 1° gennaio al 30 settembre 2017 o la quinta e ultima rata della Definizione agevolata prevista dal Dl 193/2016. Lo ricorda l'Agenzia delle Entrate con un avviso pubblicato sul proprio portale.
Rottamazione: cosa scade ad ottobre
Nel dettaglio, le rate con scadenza il 30 settembre cadono di domenica e quindi, come previsto dalla legge, i pagamenti dovranno essere effettuati entro il primo giorno lavorativo successivo, ossia lunedì 1° ottobre.
La scadenza del 1° ottobre riguarda, spiega l'Agenzia:
• la seconda rata della Definizione agevolata prevista dal Dl 148/2017 per i debiti affidati alla riscossione dal 1° gennaio al 30 settembre 2017;
• la quinta e ultima rata della Definizione agevolata prevista dal Dl 193/2016.
Rottamazione: cosa si paga
Per coloro che hanno aderito alla Definizione agevolata, la legge prevede il pagamento del solo importo residuo delle somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora, ricorda ancora l'Agenzia. Per le multe stradali, invece, non si pagheranno gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.
In caso di mancato, insufficiente o tardivo pagamento, la rottamazione non produce effetti e l'Agenzia, come stabilito dalla normativa vigente, dovrà riprendere le procedure di riscossione.
Rottamazione: come pagare
Infine, spiegano le Entrate, per effettuare il pagamento sono tanti i canali a disposizione: la propria banca, gli sportelli bancomat (Atm) abilitati ai servizi di pagamento Cbill, il proprio nternet banking, gli uffici postali, i tabaccai aderenti a Banca 5 Spa e i circuiti Sisal e Lottomatica, il portale di Agenzia delle entrate-Riscossione e l'app Equiclick tramite la piattaforma PagoPa, oppure ancora "compensazione con crediti commerciali vantati nei confronti della Pubblica amministrazione" e, ovviamente, gli sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione. Infine, per pagare online, basta collegarsi all'apposita sezione sul sito delle Entrate.
Data: 20/09/2018 16:30:00
Autore: Redazione