Canone Rai speciale
di Valeria Zeppilli – I soggetti che detengono uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o, comunque, al di fuori dell'ambito familiare e coloro che impiegano tali apparecchi a scopo di lucro diretto o indiretto non possono limitarsi a pagare il normale canone Rai. Su tali soggetti grava, infatti, l'onere di pagare il canone Rai speciale.
Indice:
- Canone Rai speciale: i riferimenti normativi
- Chi deve pagare il canone Rai speciale
- Apparecchi soggetti al canone Rai speciale
- Importi del canone Rai speciale 2018
- Bollettino canone Rai speciale
- Validità del canone Rai speciale
- Disdetta canone Rai speciale
Canone Rai speciale: i riferimenti normativi
A sostegno delle pretese di pagamento del canone Rai speciale vi sono due riferimenti normativi:
- l'articolo 27 del regio decreto legge numero 246/1938,
- l'articolo 2 del decreto legislativo luogotenenziale numero 458/1944.
Chi deve pagare il canone Rai speciale
Anche in forza di quanto previsto da tali norme, il canone Rai speciale grava, come anticipato, su coloro che detengono apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle radioaudizioni (vedi paragrafo successivo) e li utilizzano con riferimento alla propria attività lavorativa.
Ciò vuol dire che devono pagare tale canone, se posseggono uno dei predetti apparecchi:
- le strutture ricettive (alberghi, residence, villaggi turistici, campeggi, affittacamere, b&b etc.),
- gli esercizi pubblici,
- le navi,
- gli aerei,
- gli ospedali, le cliniche e le case di cura,
- gli sportelli bancari,
- i circoli,
- le associazioni,
- gli uffici,
- gli studi professionali,
- le mense aziendali,
- le botteghe,
- i negozi e assimilati,
- le scuole e gli istituti scolastici non esenti dal canone,
- gli istituti religiosi,
- le sedi di partiti politici.
Apparecchi soggetti al canone Rai speciale
Il Ministero dello Sviluppo Economico, con nota del 22 febbraio 2012, ha indicato quali sono, a titolo esemplificativo, gli apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle radioaudizioni.
In particolare, sono apparecchiature atte alla ricezione della radiodiffusione:
- i ricevitori TV fissi, portatili o per mezzi mobili,
- i ricevitori radio fissi, portatili o per mezzi mobili,
- i riproduttori multimediali dotati di ricevitori radio/TV (come i lettori MP3 con radio FM integrata),
- i terminali d'utente per telefonia mobile che sono dotati di ricevitori radio/TV (come i cellulari DVB-H).
Sono invece apparecchiature adattabili alla ricezione della radio diffusione:
- i videoregistratori, le chiavette USB o le schede computer che siano dotati di sintonizzatore TV,
- i decoder per il digitale terrestre,
- i ricevitori radio/TV satellitari,
- i riproduttori multimediali dotati di ricevitori radio/TV senza trasduttori.
Non rientrano né nell'una né nell'altra categoria, e quindi non sono soggetti al pagamento del canone:
- i computer senza sintonizzazione TV,
- i monitor per computer,
- le casse acustiche,
- i videocitofoni.
Importi del canone Rai speciale 2018
L'importo del canone speciale Rai varia a seconda del servizio trasmesso dall'apparecchiatura utilizzata (TV o Radio) e, per la TV, anche a seconda del soggetto onerato del pagamento.
Il canone speciale Rai 2018, per le radio, è pari a euro 7,95 il trimestrale, a euro 15,28 il semestrale e a euro 29,94 l'annuale.
Per le TV, invece, il trimestrale va da euro 54,03 a euro 1.801,28, il semestrale da euro 103,93 a euro 3.463,98, l'annuale da euro 203,70 a euro 6.798,40.
Nei cinema, nei cinema-teatri e nei locali ad essi assimilabili è dovuta una maggiorazione per posto.
Sanzioni mancato pagamento
Chi non è in regola con i pagamenti del canone Rai speciale è tenuto a corrispondere l'importo maggiorato degli interessi al tasso legale oltre alle eventuali spese per la riscossione coattiva.
L'omissione può essere accertata anche dalla Guardia di Finanza. In tal caso, è prevista l'applicazione di una sanzione amministrativa di importo compreso tra 103,29 e 516,45 euro.
Canone Rai speciale e dichiarazione dei redditi
Se sussistono i presupposti fiscali ai sensi del d.p.r. numero 917/1986, è possibile dedurre l'importo pagato per il canone Rai speciale dal reddito di impresa.
L'articolo 17 del decreto legge numero 201/2011, poi, prevede che le imprese e le società devono indicare il numero di canone speciale nella relativa dichiarazione dei redditi.
Bollettino canone Rai speciale
Al contrario di quanto avviene per il canone Rai domestico, il pagamento del canone Rai speciale non è fatto per il tramite della bolletta elettrica. Vige, piuttosto, il vecchio metodo: occorre utilizzare il bollettino postale.
A tale proposito, va sottolineato che pressoché tutti i soggetti che astrattamente sono tenuti al pagamento del canone Rai speciale ricevono periodicamente la richiesta di pagamento dell'importo per esso previsto. In realtà, se non detengono un apparecchio che utilizzano per la propria attività lavorativa, il canone speciale non va pagato.
Se la richiesta di pagamento è arrivata tramite raccomandata a/r sarà bene replicare, evidenziando di non essere assoggettati al canone speciale non ricorrendone i presupposti oggettivi. La replica non è indispensabile se la richiesta è arrivata con lettera ordinaria, anche se comunque è sempre preferibile chiarire la propria posizione.
Validità del canone Rai speciale
Il canone speciale Rai è strettamente personale e se l'apparecchio o l'attività sono ceduti, lo stesso va disdettato e poi eventualmente stipulato di nuovo.
Inoltre, i titolari di canone Rai speciale devono considerare che lo stesso ha validità limitata all'indirizzo per cui è stipulato, indicato nel libretto di iscrizione.
Ciò vuol dire che chi detiene più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive in sedi diverse è tenuto a stipulare un canone per ogni sede. La questione riguarda, ad esempio, le catene alberghiere o di ristorazione e le filiali di banca.
Canone Rai speciale nei b&b
Particolare è il caso dei bed and breakfast. Se gli apparecchi radiotelevisivi sono collocati nella propria abitazione ma non nei locali destinati agli ospiti, è sufficiente il pagamento del canone Rai ordinario; se, invece, i titolari di b&b detengono gli apparecchi nella propria abitazione ma in locali che permettono il loro utilizzo anche ai clienti, gli stessi devono pagare il canone Rai speciale. Il bed and breakfast che paga già il canone speciale, tuttavia, non deve pagare il canone ordinario.
Disdetta canone Rai speciale
In ogni caso, chi è assoggettato a un canone Rai speciale perché deteneva apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive fuori dall'ambito familiare ma non li detiene più, deve dare comunicazione di disdetta del canone.
A tal fine, è necessario inviare una raccomandata a/r alla sede regionale Rai competente per territorio, specificando la destinazione dell'apparecchio.
Dal 2016 non è più possibile la cessazione dell'abbonamento per suggellamento.
Vedi anche la guida Canone Rai: tutto quello che devi sapere
Data: 26/09/2018 12:00:00Autore: Valeria Zeppilli