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Esame avvocati: bando in Gazzetta

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando per l'esame di abilitazione forense 2018. Domande solo telematiche entro il 12 novembre. In allegato il bando


di Marina Crisafi – Ai nastri di partenza gli esami per l'abilitazione all'esercizio della professione forense 2018. È stato pubblicato in Gazzetta infatti il bando annunciato nei giorni scorsi (sotto allegato).

Leggi: Esami avvocato: ecco il bando

Le domande dovranno essere inoltrate esclusivamente per via telematica entro il prossimo 12 novembre.

Esami avvocato: prove e date

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Le prove, come di consueto, saranno tre scritte e una orale.

Le prove scritte verteranno sulla redazione: di un parere motivato da scegliersi tra due questioni in materia regolata dal codice civile; di un parere motivato, da scegliersi tra due questioni in materia regolata dal codice penale; di un atto giudiziario che "postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, su un quesito proposto, in materia scelta dal candidato tra il diritto privato, il diritto penale e il diritto amministrativo".

Per ogni prova scritta saranno assegnate 7 ore dalla dettatura del tema.

La prova orale invece consiste nella discussione (dopo una sintetica illustrazione delle prove scritte), di brevi questioni relative a cinque materie, di cui una di diritto processuale, scelte preventivamente dal candidato tra le seguenti: diritto costituzionale, diritto civile, diritto commerciale, diritto del lavoro, diritto penale, diritto amministrativo, diritto tributario, diritto processuale civile, diritto processuale penale, diritto internazionale privato, diritto ecclesiastico e diritto dell'Unione europea; nonché "nella dimostrazione di conoscenza dell'ordinamento forense e dei diritti e doveri dell'avvocato".

Quanto alle date, le stesse si svolgeranno nei giorni dell'11, 12 e 13 dicembre 2018, nelle sedi indicate dal decreto ministeriale del 6 settembre scorso.

Come fare domanda

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La domanda di partecipazione all'esame deve essere inviata per via telematica, entro il 12 novembre 2018.

I pagamenti da fare

Ai fini dell'ammissione all'esame il candidato è tenuto ai seguenti pagamenti (le cui quietanze devono essere scansionate e trasmesse :

- tassa di euro 12,91 da versare direttamente ad un concessionario della riscossione o ad una Banca o ad una agenzia postale, utilizzando il Modulario F/23, indicando per tributo la voce 729/T;

- contributo spese di euro 50,00, da versare tramite bonifico bancario o postale sul conto corrente con codice IBAN: IT08O0760114500001020171540, intestato alla Tesoreria dello Stato indicando nella causale «Esame avvocato anno 2018 - capo XI, cap. 2413, art. 14»; ovvero mediante bollettino postale sul conto corrente postale n. 1020171540 intestato alla Tesoreria dello Stato indicando nella causale «Esame avvocato anno 2018 - capo XI, cap. 2413, art. 14»; o, ancora, tramite versamento in conto entrate Tesoro, capo XI, cap. 2413, art. 14, presso una qualsiasi sezione della Tesoreria dello Stato.

- imposta di bollo (marca da euro 16) da apporre sul modulo al termine della procedura di invio telematico della domanda (che il candidato dovrà depositare personalmente all'ufficio della Corte d'Appello presso cui sarà sostenuto l'esame o spedire tramite raccomandata a/r).

La presentazione della domanda

Ai fini della presentazione della domanda, occorre collegarsi al sito internet del Ministero della giustizia, «www.giustizia.it», alla voce «Strumenti/Concorsi, esami, assunzioni», ed effettuare la relativa registrazione (chi è già registrato dovrà utilizzare le credenziali in proprio possesso).

La domanda di partecipazione va redatta compilando l'apposito form sul sito del ministero, inserendo i propri dati, selezionando la corte d'appello cui è diretta la domanda e indicando il Consiglio dell'ordine che ha certificato o certificherà la pratica forense.

Il candidato a questo punto deve salvare la «domanda di partecipazione» in formato .pdf, stamparla e firmarla in calce; quindi scansionarla unitamente a un documento d'identità e alle ricevute dei pagamenti sopraindicati.

A questo punto, si può inviare il tutto e il sistema notificherà la ricevuta di presa in carico della domanda, con invio di una e-mail all'indirizzo di posta elettronica indicato dal candidato.

La domanda si intende inviata quando il sistema genera la ricevuta contenente il codice identificativo e il codice a barre, a disposizione del candidato nella propria area riservata. In assenza di ricevuta la domanda si considera come non inviata. In caso di più invii, sarà preso in considerazione l'ultimo.

Le commissioni

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La commissione d'esame e le sottocommissioni saranno nominate con successivo decreto ministeriale.

Data: 03/10/2018 20:00:00
Autore: Marina Crisafi