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Alternanza scuola-lavoro

L'alternanza scuola-lavoro è un metodo didattico previsto per gli studenti delle scuole superiori che ha la finalità di avvicinarli al mondo del lavoro


Alternanza scuola-lavoro: cos'è

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L'alternanza scuola-lavoro è una modalità didattica definita dall'art. 1 del dlgs n. 77/2005 (modificata dalla legge n.107/2015) "come modalità di realizzazione dei corsi del secondo ciclo, sia nel sistema dei licei, sia nel sistema dell'istruzione e della formazione professionale, per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro."
La disciplina però contenuta nella legge della "Buona scuola" n. 107/2015.

Attività alternanza scuola-lavoro

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L'alternanza scuola- lavoro prevede lo svolgimento di alcune attività pratiche che permettono agli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori di iniziare a orientarsi nel mondo del lavoro, testando "sul campo" le conoscenze acquisite a scuola. Di fatto è un importante metodo didattico finalizzata a testare le conoscenze e le abilità acquisite dagli studenti attraverso l'inserimento degli studenti in contesti lavorativi che risultano in linea con il percorso scolastico degli stessi.

Quando si fa l'alternanza scuola-lavoro?

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L'alternanza scuola lavoro è stata prevista come un obbligo per gli allievi del terzo, quarto e quinto superiore, iscritti sia a istituti tecnici o professionali che a licei.

Le ore

La durata dell'alternanza è di almeno 400 ore negli istituti tecnici e in quelli professionali e di almeno 200 ore nei licei. Il percorso di alternanza si può realizzare anche all'esterno e anche durante i periodi in cui l'attività didattica è sospesa, in base al programma formativo e alle modalità di verifica e a quelle dell'impresa formativa simulata.

Organizzazione dei percorsi di alternanza

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Concretamente, l'alternanza scuola-lavoro prevede la stipula di una convenzione tra le scuole e le strutture che intendono ospitare i ragazzi, in cui indicare:

La convenzione

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La convenzione per l'avvio di un percorso di alternanza scuola-lavoro deve poi fissare le condizioni alle quali verrà svolto il percorso formativo e, quindi, indicare:

Alla convenzione va poi allegato il patto formativo, con il quale gli studenti si impegnano, tra le altre cose, a rispettare specifici obblighi, conseguire le competenze programmate, seguire le indicazioni del tutor esterno e del tutor interno.

La carta dei diritti e dei doveri

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Gli studenti che intraprendono un percorso di alternanza scuola-lavoro devono poi attenersi a quanto stabilito dalla "Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti in Alternanza", ovverosia un regolamento composto da 7 articoli finalizzato, sostanzialmente, a informare adeguatamente gli studenti e i genitori circa l'esperienza formativa che i primi andranno a compiere.

Con la Carta si prevede, tra le altre cose, che i giovani vengano accolti in ambienti formativi adeguati e sicuri, coerenti con il loro indirizzo di studio.

Con particolare riferimento alla salute e alla sicurezza, ogni struttura può ospitare al massimo un certo numero di studenti e deve formarli sulla materia anche in collaborazione con enti competenti come ad esempio l'Inail.

Doveri degli studenti

Gli studenti, dal canto loro, sono tenuti a frequentare le attività di alternanza per almeno tre quarti delle ore, rispettare le norme in materia di igiene, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, mantenere la riservatezza circa i dati, le informazioni e le specifiche conoscenze delle aziende ospitanti.

Il ruolo dei tutor nell'alternanza scuola-lavoro

Ogni azienda ospitante deve garantire che gli studenti abbiano il supporto di un tutor.

Per questo, si prevede che a ogni tutor interno possano essere assegnati 5 studenti per le attività ad alto rischio, 8 studenti per le attività a medio rischio e 12 studenti per le attività a basso rischio.

Commissione di vigilanza

Il rispetto delle regole previste per l'alternanza è garantito da un'apposita commissione istituita presso ogni ufficio scolastico.

Il registro dell'alternanza

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Il MIUR ha predisposto, per agevolare le attività di alternanza scuola-lavoro, il cd. "registro dell'alternanza" in cui le imprese, gli enti pubblici e privati e le associazioni possono iscriversi gratuitamente per mettere a disposizione percorsi di alternanza.

Devono essere indicati, oltre ai percorsi offerti, anche il numero massimo di studenti che è possibile ospitare e i periodi dell'anno in cui l'alternanza può essere svolta.

PCTO (ex alternanza scuola-lavoro)

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L'alternanza scuola-lavoro con la legge di bilancio 2019 si è trasformata in PCTO, ossia "percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (PCTO)", tra le altre cose, prevedono un impegno orario minore rispetto all'alternanza, ovverosia pari a 180 ore negli istituti professionali, 150 ore negli istituti tecnici e 90 ore nei licei, anche se le scuole possono fare più pre, se lo desiderano.

I PTCO a differenza della precedente alternanza scuola-lavoro hanno un approccio interdisciplinare e preferiscono organizzare le esperienze per classe, lasciando ai tutor l'organizzazione dei progetti.

Data: 23/12/2022 12:00:00
Autore: Valeria Zeppilli