Somministrazione lavoro e staff leasing: evoluzioni della questione Francesco Chinni e Sergio Di Dato - 02/12/24  |  Il licenziamento del lavoratore a seguito di un controllo occulto e la privacy Andrea Pedicone - 24/11/24  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  Annullate multe over50: la prima sentenza United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 26/03/23  |  

Postepay e truffa online: luogo di commissione del reato

Il luogo in cui si realizza la truffa online con accredito su Postepay e la competenza territoriale del giudice coincidono con quello della ricarica


di Annamaria Villafrate - La truffa online si realizza nel luogo in cui la vittima carica la Postepay. Questo il principio di diritto sancito dalla Cassazione penale n. 3991/2018 (sotto allegata) chiamata a pronunciarsi su un conflitto negativo di competenza relativo a un giudizio in cui un privato, pur avendo messo in vendita un hard top per un,'autovettura su un noto sito di annunci non lo ha consegnato e un acquirente che, in buona fede ha pagato, caricando la Postepay della somma di 300 euro.

Conflitto di competenza territoriale in materia penale

La vicenda della truffa online giunge davanti alla Cassazione a causa di un conflitto negativo di competenza. Da una parte infatti il Tribunale di Vasto, si dichiara incompetente a decidere poiché "il delitto di truffa contrattuale realizzata online si consuma nel luogo in cui l'agente consegue l'ingiusto profitto e non già in quello dove lo stesso percepisce il pagamento della persona offesa".

Dall'altra invece il Tribunale di Cosenza, ritenuto competente da quello di Vasto e a cui sono stati trasmessi gli atti, il quale evidenzia come sia espressione di un orientamento oramai consolidato il principio secondo cui "nei delitti di truffa, laddove il profitto è percepito mediante accredito su carte di pagamento ricaricabili, il luogo di consumazione del reato deve individuarsi in quello in cui la persona offesa procede al versamento del denaro sulla carta, in conseguenza del quale l'agente ottiene la disponibilità della somma accreditata."

La truffa online si consuma nel luogo in cui si carica la Postepay

Nel decidere questo conflitto di competenza negativo tra il Tribunale di Vasto e quello di Cosenza, la Cassazione accoglie la tesi e l'orientamento giurisprudenziale esposto da quest'ultimo. Secondo gli Ermellini infatti, quando il profitto derivante dal reato di truffa online viene conseguito dal soggetto agente tramite accredito su carta, il tempo e il luogo del reato sono quelli in cui la vittima procede alla ricarica. Proprio in questo momento infatti l'agente consegue il profitto del reato e la vittima perde definitivamente il medesimo bene. Competente a decidere è pertanto il Tribunale di Vasto, visto che la competenza territoriale in materia penale coincide con il luogo di consumazione del reato.

Leggi anche:

- Truffe online con "prepagate": chi è il giudice competente e quando il delitto si intende consumato?

- Truffa online: giudice competente quando il pagamento avviene con carta ricaricabile

- Truffa online: decide il giudice del luogo in cui avviene il bonifico

Data: 06/11/2018 19:00:00
Autore: Annamaria Villafrate