Privacy: i principali diritti previsti dal Gdpr
di Valeria Zeppilli – Per contribuire a una migliore comprensione della nuova disciplina in materia di dati personali, e garantire in tal modo il suo adeguato rispetto, il Garante per la privacy ha pubblicato una scheda informativa (qui sotto allegata) sui principali diritti riconosciuti dal Gdpr agli interessati, esercitabili rivolgendosi al titolare del trattamento.
- Accesso ai dati personali
- Rettifica, limitazione o cancellazione
- Opposizione al trattamento dei dati
- Come esercitare i diritti riconosciuti dal Gdpr
Accesso ai dati personali
Il Garante ha innanzitutto precisato che tutti hanno il diritto di sapere se i propri dati personali sono oggetto di trattamento e, in caso positivo, di ottenerne una copia e il diritto di essere informati sull'origine dei dati, le categorie di dati trattati, i loro destinatari, le finalità del trattamento, il periodo di conservazione dei dati, i diritti previsti dal Gdpr e l'eventuale ricorso a un processo decisionale automatizzato.
Rettifica, limitazione o cancellazione
La scheda informativa ricorda poi agli interessati che è loro diritto chiedere la rettifica o la cancellazione dei dati o la limitazione del loro trattamento. Vi è inoltre il diritto alla portabilità, che permette il trasferimento dei dati da un titolare a un altro.
Opposizione al trattamento dei dati
In ogni caso, al trattamento è sempre possibile fare opposizione nelle seguenti ipotesi:
- se ci si trova in una situazione particolare, che va specificata nella richiesta,
- se i dati sono trattati per finalità di marketing diretto.
Come esercitare i diritti riconosciuti dal Gdpr
Il Garante, infine, riepiloga le modalità con le quali è possibile esercitare i diritti riconosciuti dal Gdpr agli interessati.
In particolare, a tal fine basta presentare una richiesta tramite p.e.c., posta raccomandata o altri canali, senza formalità, al titolare del trattamento, il quale, entro un mese, deve rispondere o comunicare l'eventuale ritardo.
Se la risposta non perviene o non è sufficiente, ci si può rivolgere al Garante con un reclamo o all'autorità giudiziaria.
Data: 18/11/2018 10:30:00Autore: Valeria Zeppilli