Una decisione on-label sull'uso off-label dei vaccini Covid United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 31/10/24  |  Voli cancellati e ritardi: annullata la conciliazione obbligatoria Diego Ferraro e Sonia Coppola - 30/10/24  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  Annullate multe over50: la prima sentenza United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 26/03/23  |  

Niente reddito di cittadinanza per chi ha risparmi

Non spetta il reddito di cittadinanza a chi è proprietario di seconda casa o di un'auto immatricolata di recente e anche se si ha un conto in banca di 5-6 mila euro


di Gabriella Lax – Niente reddito di cittadinanza non solo se si è proprietari di seconda casa o di un'auto immatricolata di recente ma anche se si ha un conto in banca di 5-6 mila euro. Quindi il reddito sarà riservato non solo a chi è senza lavoro ma soprattutto a chi non ha proprio un sostentamento, dunque non ha risparmi in banca.

No reddito di cittadinanza per chi ha risparmi

Ma non è l'unica pregante limitazione che caratterizza la misura fortemente voluta dai Cinque Stelle. Si ricorda, infatti, che se si è proprietari della prima casa l'incasso massimo per il reddito di cittadinanza sarà di massimo 480-500 euro. Ed ancora, ogni altra prestazione assistenziale, statale o locale, verrà detratta dal sussidio. Si tratta di una serie di requisiti che, come riporta il Corriere, restringono la platea di destinatari. Tornando ai requisiti essenziali, per i possibili 5 milioni di beneficiari, intanto un Isee familiare di circa 9mila euro al massimo; i componenti della famiglia non dovranno essere proprietari di una seconda casa, ma nemmeno di un'auto immatricolata di recente e non potranno avere qualche risparmio in banca, con un limite di circa 5-6mila euro. Quanto alla partenza, si ribadisce che il reddito di cittadinanza dovrebbe arrivare, non a febbraio come inizialmente stimato, ma dal mese di aprile. Allora per calcolare quanto andrebbe in media a ogni famiglia servirà dividere 6 miliardi per 1,8 milioni di famiglie e poi per 9 mesi (da aprile a dicembre). Si arriva a 370 euro al mese a famiglia: appena 65 in più dei 305 euro già dati in media ogni mese alle 380mila famiglie (oltre un milione di individui) beneficiarie del Rei, il sussidio per i più poveri varato nel 2017, che però prevede solo 2-2,5 miliardi l'anno e al massimo 187 euro al mese per un single. Questo significa che a prendere il sussidio pieno, ossia 780 euro mensili, dovranno essere proprio in pochi.

Data: 21/12/2018 09:00:00
Autore: Gabriella Lax