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Reddito di cittadinanza: il testo del decreto

Inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la bozza del decreto sul reddito di cittadinanza, ecco le novità previste dal provvedimento


di Annamaria Villafrate - Inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la bozza del decreto (sotto allegata) contenete la disciplina del reddito di cittadinanza (oltre a quella sulle pensioni).

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Confermati quasi tutti i punti anticipati nei mesi scorsi, anche se più dettagliati per quanto riguarda i requisiti soggettivi, reddituali, patrimoniali, decorrenza, durata, subordinazione alla sottoscrizione di un patto per il lavoro e di un patto per l'inclusione sociale, modalità per fare domanda, accredito su carta elettronica, sanzioni e i casi di decadenza dal beneficio.

Vediamo nel dettaglio, le novità del decreto Rdc:

Reddito di cittadinanza: requisiti soggettivi

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Il reddito si cittadinanza sarà riconosciuto, purché residenti in Italia da almeno dieci anni al momento di presentazione della domanda:

Soggetti esclusi

Non avranno invece diritto al reddito di cittadinanza:

Nucleo familiare

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Ai fini del beneficio del reddito di cittadinanza, così come di altre misure, sarà considerato nucleo familiare anche:

Requisiti reddituali e patrimoniali

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Avranno diritto al reddito di cittadinanza i titolari di:

Come precisa l'art 3 della bozza, il reddito familiare, ai soli fini della concessione del reddito di cittadinanza, sarà considerato al netto dei trattamenti assistenziali inclusi nell'ISEE e in corso di godimento da parte dei familiari, tranne le misure sottoposte alla prova dei mezzi. Non ci saranno invece problemi di compatibilità con la Naspi.

Composizione ed entità

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Il reddito di cittadinanza si comporrà di due parti:

In ogni caso l'aiuto economico annuo proveniente dal reddito di cittadinanza non potrà essere superiore ai 9.360 euro annui, naturalmente tenendo conto della scala di equivalenza e del reddito familiare.

Durata e decorrenza

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Il reddito di cittadinanza verrà riconosciuto a partire dal mese successivo a quello della richiesta e l'importo sarà suddiviso in dodici rate mensili, in ogni caso, per un periodo non superiore ai 18 mesi, salvo rinnovo, decorrente comunque dopo un mese dalla sospensione.

Se nel corso del beneficio, il beneficiario dovesse trovare lavoro o intraprendere un'attività di lavoro autonomo o di impresa, la misura del reddito di cittadinanza verrà rivista e rimodulata di conseguenza, previa comunicazione all'Inps.

Nel caso in cui il reddito di cittadinanza dovesse subire un'interruzione, non dovuta a sanzioni, sarà possibile fare domanda per il periodo residuo, se invece l'interruzione sarà la conseguenza di una condizione occupazionale modificata e il soggetto si dovesse trovare in tale condizione da almeno un anno, il reddito di cittadinanza verrà concesso ex novo, come se fosse la prima richiesta.

Possibili integrazioni

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La bozza al decreto prevede che il reddito di cittadinanza possa essere integrato, naturalmente nei limiti delle risorse a disposizione, e tenendo conto di altri fattori, come l'esclusione sociale ed educativa i problemi abitativi e sanitari, da ulteriori forme di aiuto, come agevolazioni per il trasporto, l'alloggio e la salute.

Patto per il lavoro

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La concessione del reddito di cittadinanza sarà subordinata:

Entro 30 giorni dalla concessione del beneficio, il titolare del reddito di cittadinanza verrà convocato dal Centro per l'impiego, se nel suo nucleo familiare sarà presente un soggetto in possesso di uno o più dei seguenti requisiti:

In questa sede, se non lo ha fatto prima, potrà dare la disponibilità immediata al lavoro, oltre a tutte le altre informazioni relative alla sua condizione o a quella dei vari componenti del nucleo familiare, per verificare se sussistono casi di esonero o esclusione dagli obblighi previsti.

Chi non sarà esonerato o escluso dagli obblighi sarà tenuto alla stipula presso i centri per l'impiego o altri soggetti accreditati, al Patto per il lavoro con cui si assumerà i seguenti obblighi:

Chi non dovesse essere convocato dal centro per l'impiego entro 60 giorno dalla dichiarazione di disponibilità immediata al lavoro, riceverà dall'ANPAL le credenziali per poter beneficiare dell'assegno di ricollocazione.

Patto di inclusione sociale

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Qualora la situazione del nucleo familiare dovesse risultare complessa sotto diversi punti di vista, verrà fatto sottoscrivere un Patto di inclusione sociale, che prevede l'accompagnamento all'inserimento lavorativo, il coinvolgimento dei servizi sociali e l'attivazione di tutte le misure previste in questi casi. Sia il patto per il lavoro che quello di inclusione sociale prevederanno l'obbligo da parte del beneficiario di aderire ai progetti del Comune di residenza in ambito culturale, artistico, sociale, ambientale, ecc, per un massimo di otto ore settimanali.

Come fare domanda e modalità di erogazione

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La domanda per il reddito di cittadinanza potrà essere presentata nelle seguenti modalità:

Il reddito di cittadinanza verrà erogato dall'Inps, dopo la verifica della sussistenza di tutte le condizioni richieste, acquisendo le informazioni già in suo possesso e quelle in possesso di altre amministrazioni. L'accredito dell'importo del reddito di cittadinanza verrà effettuato sulla Carta elettronica a ciò predisposta, con cui sarà possibile anche prelevare somme fino 100 euro al mese, mentre sarà vietato impiegarle per il gioco d'azzardo, pena la perdita del beneficio.

Sanzioni

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E' prevista la pena della reclusione da uno a sei anni e la perdita del beneficio per chi, al solo fine di ricevere il reddito di cittadinanza:

Chi commetterà i fatti suddetti con dolo non potrà più richiede il reddito di cittadinanza, se non sono decorsi almeno dieci anni dalla richiesta.

Decadenza dal beneficio

Decadrà dal beneficio invece chi:

Sono previste poi riduzioni della misura del reddito di cittadinanza in caso di violazioni minori.

Chi decadrà dal beneficio non potrà richiederlo prima che siano trascorsi 18 mesi dal provvedimento di decadenza a meno che nel nucleo familiare non siano presenti disabili. In questo caso si dovranno attendere solo 6 mesi.

Data: 08/01/2019 09:00:00
Autore: Annamaria Villafrate