Cartello auto: dopo multa arriva class action
di Gabriella Lax – Dopo la maximulta comminata dall'Antitrust al cartello anticoncorrenza nel settore dei finanziamenti per l'acquisto di automobili, Codacons chiede la restituzione dei soldi agli utenti che hanno acquistato la propria vettura a rate attraverso le società sanzionate.
- Cartello auto: maximulta Antitrust
- Codacons: vanno restituiti i soldi agli utenti
- Altroconsumo chiede un'azione risarcitoria collettiva
Cartello auto: maximulta Antitrust
Codacons: vanno restituiti i soldi agli utenti
L'appello di Codacons è dunque rivolto «agli utenti che tra il 2003 e il 2017 abbiano contratto finanziamenti per acquisto di auto, tramite le società sanzionate dall'Antitrust, siano rimborsati delle maggiori somme pagate». A loro l'invito di contattare Codacons inviando una mail in modo da avere informazioni e assistenza.
Altroconsumo chiede un'azione risarcitoria collettiva
A proporre un'azione collettiva risarcitoria per compensare i contratti gonfiati conclusi dai clienti in concessionaria per l'acquisto di un'auto ci pensa Altroconsumo. L'idea è quella di dare sostegno ai tanti consumatori coinvolti nell'attività illegittima sanzionata dall'Antitrust per cartello. «L'opacità dell'offerta in questo settore – spiega Altroconsumo in un comunicato - è presente da anni, come confermato dall'entità della multa dell'Antitrust: 678mln euro. Lo avevamo documentato e denunciato con indagini e mistery shopping su cui è già intervenuta Ivass, che aveva raccolto quanto messo a nudo dall'Organizzazione - prosegue la nota. Chi è entrato in concessionaria auto per un acquisto a rate ha trovato pacchetti predefiniti che includevano prestiti, polizze auto o a copertura del credito finanziate. Automobilisti indotti a comprare prodotti abbinati, ricevendo informazioni distorte. Offerte allineate verso l'alto guidate dagli scambi di informazioni tra i soggetti sanzionati dall'Antitrust: una fetta enorme del mercato auto».
Autore: Gabriella Lax