Bonus figli a carico 2019
di Annamaria Villafrate - Dal 2019 chi ha figli di età inferiore ai 24 anni titolari di reddito non superiore a 4000 euro potrà beneficiare delle detrazioni previste dal TU delle imposte sui redditi. Questo quanto stabilito dalla legge di bilancio del 2018 sulla quale non è intervenuta la manovra 2019. Si alza quindi la soglia di reddito dei figli che in ogni caso sono considerati non autosufficienti economicamente.
Per chi ha figli ultra 24enni invece la soglia di reddito in base alla quale sono considerati a carico resta quella dei 2.840, 51 euro annui. A chiarire il funzionamento delle detrazioni per carichi di famiglia per i residenti all'estero infine ci pensa l'Inps, con il messaggio n. 4161 (sotto allegato).
Indice:
- Sale a 4000 euro il reddito dei figli a carico sotto i 24 anni
- Chi sono i figli a carico?
- Figli a carico: le detrazioni
- Residenti all'estero: chiarimenti Inps
Sale a 4000 euro il reddito dei figli a carico sotto i 24 anni
Nel 2019, fuori dalla manovra di bilancio, che prevede altri tipi di detrazioni, entrerà in vigore l'art. 1 comma 144 bis e ter della legge di bilancio del 2018, che non è stata modificata dal Governo attualmente in carica. La norma di riferimento è l'art. 1 commi 252 e 253 della legge n. 205/2017 che prevede la decorrenza dal primo gennaio 2019 della disposizione che innalza a 4000 euro annui il reddito del figlio a carico di età inferiore ai 24 anni, per consentire ai genitori di usufruire dei benefici fiscali previsti.
Chi sono i figli a carico?
Sono figli a carico quelli che percepiscono un reddito sotto di una certa soglia prestabilita e come tali economicamente non autosufficienti. Per questo la legge prevede detrazioni in favore dei genitori su cui, necessariamente, vanno a gravare dal punto di vista economico.
Sono considerati figli carico quelli legittimi, i naturali riconosciuti fuori dal matrimonio, gli adottivi, gli affiliati e gli affidati. Attualmente, quindi, in virtù della riforma introdotta dalla legge di bilancio 2018 e delle disposizioni precedentemente vigenti, sono considerati figli a carico:
- i figli di età inferiore a 24 anni che percepiscono un reddito non superiore ai 4.000 euro annui;
- i figli di età superiore ai 24 anni titolari di un reddito annuo non superiore ai 2.840,51 euro.
Figli a carico: le detrazioni
Stabiliti i requisiti anagrafici e reddituali dei figli fiscalmente a carico dei genitori, andiamo a vedere quali detrazioni sono previste in questi casi. Di questo si occupa il Dpr n. 917 del 1986 contenete il Testo Unico delle imposte sui redditi che all'art. 12, comma 1, lettera c) prevede la detrazione di "950 euro per ciascun figlio, compresi i figli naturali riconosciuti, i figli adottivi o affidati. La detrazione e' aumentata a 1.220 euro per ciascun figlio di eta' inferiore a tre anni. Le predette detrazioni sono aumentate di un importo pari a 400 euro per ogni figlio portatore di handicap ai sensi dell'articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Per i contribuenti con più di tre figli a carico la detrazione e' aumentata di 200 euro per ciascun figlio a partire dal primo."
Residenti all'estero: chiarimenti Inps
Sempre in relazione ai carichi di famiglia e alle detrazioni stabilite dall'art 12), comma 1 lettera c) del TU delle imposte sui redditi, il messaggio Inps n. 4161 del 9 novembre 2018 chiarisce che:
- "Per il periodo d'imposta 2019 … i pensionati residenti in Paesi che assicurano un adeguato scambio di informazioni, in base alla normativa fiscale vigente, possono richiedereall'Inps l'applicazione delle detrazioni per carichi di famiglia";
- "per i pensionati residenti in Paesi che assicurano un adeguato scambio di informazioni, che hanno già fruito di detrazioni per carichi di famiglia nel corso del 2018, saranno mantenute per il periodo d'imposta 2019 le suddette detrazioni se la presentazione della domanda di applicazione annuale sarà effettuata entro il 15 febbraio 2019";
- "Viceversa, qualora la presentazione della domanda annuale di applicazione delle suddette detrazioni dovesse avvenire dopo il termine del 15 febbraio 2019, si procederà alla revoca delle stesse."
Autore: Annamaria Villafrate