Via la tassa sulla bontà
di Gabriella Lax – Oltre all'eliminazione della famigerata "tassa sulla bontà", il decreto Semplificazioni che arriverà al Senato lunedì prossimo, contiene una stretta anti-Xylella e lo stanziamento di 10 milioni per le vittime della tragedia di Rigopiano. Il provvedimento ha già passato l'esame delle Commissioni Affari Costituzionali e Lavori pubblici del Senato.
Decreto semplificazioni, via la tassa sulla bontà
Era stata chiamata tassa sulla bontà, tassa sul volontariato, la tassa della vergogna o, ancora, patrimoniale sulla solidarietà, era la norma del maxiemendamento che aveva cancellato per gli enti no profit l'Ires agevolata, portandola dal 12% attuale al 24%. Le commissioni hanno votato l'emendamento presentato dal Pd sul tema, che riporta al 12% l'aliquota da applicare al terzo settore.
Leggi anche Tassa sulla bontà addio
Decreto semplificazioni, le altre novità
Il decreto contiene il giro di vite anti-Xylella con la previsione del carcere per chi si rifiuta di abbattere gli alberi. Previste le misure fitosanitarie ufficiali, o comunque derivanti da provvedimenti di emergenza fitosanitaria, «compresa la distruzione delle piante- che dovranno essere attuate - in deroga ad ogni disposizione vigente» e nel rispetto della normativa Ue.
La mancata attuazione delle misure per evitare la diffusione della malattia è punibile con la reclusione da 1 a 5 anni.
Il decreto semplificazioni prevede ancora lo stanziamento di dieci milioni di euro in favore dei familiari delle vittime del disastro di Rigopiano, modifiche al testamento biologico che, secondo l'associazione Luca Coscioni, ne renderà «impossibile» l'applicazione; ed infine ok all'obbligo di indicare in etichetta l'origine di tutti gli elementi per valorizzare la produzione nazionale e combattere il falso Made in Italy.
Vai alla guida Decreto semplificazioni: tutte le misure
Data: 26/01/2019 17:00:00Autore: Gabriella Lax