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Congedo papà 2019: le istruzioni Inps

I lavoratori che vogliono beneficiare del congedo papà obbligatorio devono presentare domanda all'Inps solo se l'istituto eroga l'indennità direttamente


di Valeria Zeppilli – La legge di bilancio 2019, come già fatto dalle precedenti leggi di bilancio, ha prorogato il cd. congedo papà, che, superato da tempo il triennio sperimentale, arriva quindi al suo settimo anno di vita.

Anche quest'anno, di conseguenza, i lavoratori che diventano padri per nascita, adozione o affidamento possono godere del congedo obbligatorio introdotto per la prima volta dalla legge Fornero 2012.


Congedo papà: quanti giorni nel 2019

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In particolare, per il 2019 è previsto un congedo obbligatorio di cinque giorni da godere, anche in via non continuativa, entro i cinque mesi di vita o dall'ingresso in famiglia o in Italia del minore.

Ad esso si aggiunge un congedo facoltativo di un giorno, da fruire previo accordo con la madre e in sua sostituzione, in relazione al periodo di astensione obbligatoria a questa spettante.

Il messaggio Inps

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Con il messaggio numero 591/2019 qui sotto allegato, l'Inps ha dettato delle specifiche istruzioni operative per beneficiare del congedo papà obbligatorio, rinviando invece alla circolare numero 40/2013 per le istruzioni relative al congedo papà facoltativo e, in generale, per quelle cui attenersi per presentare la domanda.

A chi presentare la domanda

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Il recente messaggio, più nel dettaglio, ha chiarito che la domanda di congedo papà obbligatorio va presentata all'Inps solo dai lavoratori per i quali l'Istituto eroga l'indennità direttamente; nei casi in cui, invece, l'indennità è anticipata dal datore di lavoro, basta comunicare la fruizione del congedo a quest'ultimo, senza dover presentare domanda all'Inps. Sarà poi il datore di lavoro a dichiarare, attraverso il flusso Uniemens, le giornate di lavoro fruite all'Istituto.

Vai alla guida: "Congedo papà: cos'è e quanti giorni spettano"

Data: 20/02/2019 10:00:00
Autore: Valeria Zeppilli