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Diritto amministrativo: cos'è

Cos'è il diritto amministrativo, che oggi non è più un diritto di origini esclusivamente statali ma un diritto composito


di Chiara Ruggiero - Il diritto amministrativo si può intendere come quel ramo del diritto che va a disciplinare la pubblica amministrazione e i suoi rapporti con i privati.

La portata del diritto amministrativo

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Il diritto amministrativo ha una portata vastissima, esso si può applicare a vari settori, ovviamente tutti quelli dove le pubbliche amministrazioni vanno ad operare. Fanno parte del diritto amministrativo le disposizioni sull'organizzazione dei ministeri e degli enti pubblici, le norme sulle sovvenzioni pubbliche a privati, la disciplina sui servizi pubblici che sono erogati alla collettività esempio: l'erogazione di elettricità e gas.

Diritto amministrativo, un diritto composito

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Il diritto amministrativo viene definito come un diritto statale, perché di regola, la pubblica amministrazione è legata al governo nazionale e quindi soggetta a leggi emanate dal Parlamento. Nel tempo però, sono avvenuti due cambiamenti. Da un lato, l'ordinamento giuridico italiano è entrato a far parte dell'Unione Europea. Dall'altro, si sono sviluppati ordinamenti globali, aperti a tutti gli Stati.
A causa di questi due mutamenti l'ordinamento giuridico italiano è diventato composito. Nel senso che la sua disciplina non è più esclusivamente statale, come lo era in origine, ma ha una componete ultrastatale. Attualmente il diritto amministrativo ha anche una componente regionale.
In secondo luogo bisogna dire che il diritto amministrativo è un diritto speciale, perché l'amministrazione dispone di poteri che eccedono quelli che risultano dalle normali regole applicate nei rapporti con i privati. Così si è espressa la Corte di Giustizia nella sentenza Foster del 1990 in causa 188/1989.

Perché il diritto amministrativo è speciale?

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La specialità del diritto amministrativo viene rafforzata dall'esistenza di un giudice speciale (giudice amministrativo). Come ben sappiamo l'ordinamento italiano è caratterizzato (come quello francese) dal principio del dualismo giurisdizionale (giudice ordinario-giudice amministrativo).
Bisogna dire però che tra il diritto amministrativo e la pubblica amministrazione non vi è una corrispondenza biunivoca, per cui il diritto amministrativo si applica solo alla pubblica amministrazione e quando vi è una pubblica amministrazione si ricorre sempre al diritto amministrativo .
Bisogna sempre tenere a mente che non tutta l'attività della pubblica amministrazione è regolata dal diritto amministrativo. La pubblica amministrazione quando stipula contratti di appalto o di società, si avvale sempre di norme civilistiche. Il diritto amministrativo è speciale non perché è diverso da quello privato, ma in quanto in esso ritroviamo sia norme di diritto pubblico che di diritto privato.
Concludendo potremmo dire che il diritto amministrativo al suo interno presenta un carattere composito, sia perché vi è una componete statale che ultra statale ed in parte regionale, sia perché ha anche una componete pubblicistica che privatistica.
A volte tutte queste componenti convivono tra loro in modo pacifico, altre volte in conflitto.
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Data: 26/02/2019 14:50:00
Autore: Chiara Ruggiero