Tutti gli usi della carta d'identità elettronica
di Annamaria Villafrate - La carta d'identità elettronica CIE 3.0 è destinata a rivoluzionare le abitudini di tutti noi. Diversi gli utilizzi a cui può essere destinata. Non solo un documento d'identificazione dunque, ma un vero e proprio dispositivo d'identità digitale grazie al quale sarà possibile, tra l'altro, accedere ai servizi offerti dalla PA e dai paesi UE, sostituire badge e migliorare i sistemi di controllo dei trasporti pubblici.
Cos'è la carta d'identità elettronica
La carta d'identità elettronica (CIE 3.0) è la versione evoluta della tradizionale carta d'identità cartacea. Il documento di riconoscimento elettronico, obbligatorio dall'inizio di quest'anno, verrà rilasciato ai soggetti richiedenti alla scadenza di quello cartaceo. Di dimensioni identiche a quelle di una normale carta di credito, grazie alla tecnica del laser engraving, la nuova carta risulta più difficile da contraffare. A caratterizzare questo documento però, è soprattutto la varietà d'impiego.
I possibili usi della carta d'identità elettronica
La nuova carta d'identità elettronica è sicuramente innovativa per la tecnologia utilizzata per la sua creazione, ma lo è ancora di più per le sue svariate modalità di utilizzo.
Vediamo quali sono:
Verifica identità fisica
La nuova carta d'identità elettronica consente di verificare a vista d'identità fisica della persona. Il tutto grazie alla presenza dei dati indicati sulla carta e dei dati biometrici (foto e impronte). Grazie alla presenza sul microchip contactless dell'applicazione ICAO, tecnologia applicata ai permessi di soggiorno e ai passaporti, la CIE 3.0 permette il controllo dell'identità anche ai varchi di frontiera. L'esatto funzionamento del documento e la correttezza dei dati è verificabile grazie all'App IDEA.
Accesso ai servizi UE e PA
Si prevede che la CIE 3.0 potrà essere presto impiegata come dispositivo d'identità digitale che permetterà di beneficiare dei servizi erogati dagli altri stati membri. Come precisato sul sito del Ministero dell'Interno, infatti, grazie all'applicazione Cie ID sarà possibile accedere da mobile, tramite Carta d'identità elettronica, ai servizi delle PP.AA. e degli stati membri dell'Unione Europea (regolamento UE 910/2014 eIDAS). L'applicazione è utilizzabile su smartphone con sistema Android 6.0 e successivi, muniti d'interfaccia NFC.
Autenticazione su mobile e desktop
Grazie alla funzione d'identificazione su mobile si pensa di rendere virtuali i badge. Nel momento in cui a un soggetto vengono assegnate dall'organizzazione di appartenenza le credenziali di accesso, la CIE può essere impiegata per generare una password nuova ogni volta (one Time Password). In questo modo sarà sufficiente, ai fini dell'autenticazione, un'app che tramite il codice fiscale colleghi le credenziali consegnate al certificato della Carta d'identità Elettronica.
Nel momento in cui per accedere ai servizi della PA dovesse rendersi necessario utilizzare il desktop tradizionale, perché ad esempio occorre digitare molte informazioni (operazione più comoda da tastiera) lo smatphone può essere impiegato come lettore NFC collegato al pc grazie a un sistema di notifica push e a un'app capace d'interagire con la carta d'identità elettronica.
Contrattualistica
La CIE 3.0 può essere impiegata con effetti positivi anche nel settore della contrattualistica bancaria e finanziaria. Essa consente infatti l'acquisizione rapida e sicura dei dati necessari alla sottoscrizione di un accordo contrattuale, in tutta sicurezza.
Controlli e trasporto pubblico
La CIE 3.0 è utilizzabile inoltre anche in scenari 'PINless' ovvero ogni qualvolta l'applicazione non richiede l'inserimento di un PIN. Pensiamo al sistema di controllo degli accessi in un determinato luogo o al trasporto pubblico.
Leggi anche:
- Carta d'identità elettronica obbligatoria per tutti
- Come fare il rinnovo della carta d'identità nel 2019?
- Carta identità elettronica: come si richiede
Data: 21/02/2019 14:00:00Autore: Annamaria Villafrate