Modello Unico Ambientale
di Annamaria Villafrate - Sulla Gazzetta Ufficiale del 22 febbraio è stato pubblicato il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri (sotto allegato) con cui è stato approvato il modello unico ambientale 2019.
Prima di vedere che cosa prevede il decreto sul MUD per l'anno in corso, chiariamo che cos'è, a cosa serve e chi sono i soggetti obbligati a presentarlo:
- Cos'è il modello unico ambientale
- A cosa serve
- Il catasto dei rifiuti
- I soggetti obbligati
- Modello unico ambientale 2019
- MUD 2019 semplificato
- Termini di presentazione 2019
Cos'è il modello unico ambientale
Il modello unico ambientale (MUD) comprende tutta una serie di dichiarazioni che ogni anno devono essere presentate alla Camera di Commercio da chi produce, trasporta e deposita (discariche) rifiuti. Nella dichiarazione i rifiuti vengono classificati per tipologia, ognuna delle quali viene identificata da un codice numerico (CER), provenienza e produttore. Per semplificare, il MUD può essere definito come il bilancio annuale dei registri di carico e scarico dei rifiuti.
A cosa serve
Il MUD è un documento utilissimo, perché permette di avere a disposizione ed elaborare tutti i dati, che annualmente vengono raccolti dai Comuni, sui rifiuti prodotti da enti e attività imprenditoriali, ma anche su quelli trasportati, commercializzati, recuperati e smaltiti. Tutte queste informazioni infatti convengono all'ISPRA, il catasto dei rifiuti, che in questo modo può elaborali statisticamente.
Il catasto dei rifiuti
Il catasto dei rifiuti (art. 3 del dl n, 397/1988 convertito con modifiche dalla legge n. 475/1988) ha una sede centrale a Roma presso l'ISPRA e Sezioni regionali (e delle province autonome di Trento e di Bolzano) presso le rispettive Agenzie regionali e provinciali.
Grazie al flusso dei dati provenienti dagli enti e dalle camere di commercio, il catasto è in grado di garantire un quadro completo e sempre aggiornato sulla situazione dei rifiuti, necessario per una migliore gestione e pianificazione degli stessi.
I soggetti obbligati
Sono tenuti all'obbligo di trasmissione del modello unico ambientale:
- gli enti e i produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
- gli enti e le imprese che impiegano più di dieci dipendenti e risultano essere produttori iniziali di rifiuti non pericolosi che provengono da lavorazioni di tipo industriale, artigianale, di recupero, di smaltimento, di fanghi generati dalla potabilizzazione e da altri tipi di trattamento delle acque, dalla depurazione e dall'abbattimento dei fumi. Questi soggetti devono presentare il modello "alla Camera di commercio, Industria ed Artigianato e Agricoltura (di seguito denominata Camera di commercio o C.C.I.A.A.) competente per territorio, in cui ha sede l'unità locale, cui si riferisce la dichiarazione.
- Chi effettua solo il trasporto dei rifiuti e gli intermediari senza detenzione invece devono presentare il MUD presso la Camera di Commercio competente della provincia in cui ha sede legale l'impresa a cui si riferisce la dichiarazione.
Modello unico ambientale 2019
Il modello unico di dichiarazione ambientale 2019 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 22 febbraio 2019. Contenuto nel dpcm del 24 dicembre 2018, sostituisce il modello del 2017. L'allegato n. 1 del decreto contiene le varie comunicazioni in cui il MUD è suddiviso:
- Rifiuti
- Rifiuti urbani, assimilati e raccolti in convenzione;
- Veicoli fuori uso
- Imballaggi
- Rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche
- Produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Per ogni categoria il decreto fornisce precise istruzioni per la compilazione.
MUD 2019 semplificato
Può presentare un MUD semplificato solo chi rispetta le seguenti condizioni:
- produttore iniziale obbligato a presentare la dichiarazione per un massimo di 7 tipi di rifiuti;
- i rifiuti vengono prodotti all'interno dell'unità locale a cui la dichiarazione si riferisce;
- per ogni rifiuto prodotto non si ricorre a più di tre trasportatori e non si utilizzano più di tre destinatari.
Termini di presentazione 2019
Il MUD è sottoposto ai termini di presentazione stabiliti dall'art 6, co 2 della legge n. 70/1994. La norma stabilisce che il modello deve essere presentato entro 120 giorni dalla pubblicazione del dpcm che lo approva. Dato che il dpcm per il 2019 è stato pubblicato entro il primo marzo il modello deve essere presentato non oltre il 22 giugno 2019.
Data: 02/03/2019 16:00:00Autore: Annamaria Villafrate