Rimborsi ai truffati delle banche: sì dall'Ue
di Gabriella Lax – Dall'Europa arriva il primo sì ai rimborsi per i crack bancari. La Commissaria Ue alla Concorrenza, Margrethe Vestager ha espresso parere favorevole al Decreto crescita del governo italiano per il rimborso degli investitori raggirati da alcune banche e convinti ad acquistare prodotti finanziari pericolosi.
Crack bancari, primo sì ai rimborsi dall'Ue
Nel decreto, infatti, è stata inserita anche una norma a favore dei risparmiatori coinvolti nelle recenti crisi bancarie, con lo stanziamento di 1,5 miliardi che confluiranno nel relativo Fondo di indennizzo. L'ultima novità è l'innalzamento a 200mila euro del tetto dei beni mobiliari per i rimborsi diretti. Mentre sarà lo stesso governo a dare corso subito agli indennizzi automatici per i risparmiatori che rientrano nel precedente parametro dei 100mila euro di patrimonio mobiliare, in modo da non perdere tempo.
Nel frattempo le risposte positive dall'Europa iniziano ad arrivare.
Ha chiarito Vestager: «Non abbiamo tutti i dettagli del decreto bancario, posso dire che abbiamo lavorato bene con il Governo sulla scelta di avere un approccio duale. Da un lato, un rimborso per raggiro che sia automatico nel rispetto di condizioni che riguardano il reddito e il patrimonio della persona. Dall'altro, un rimborso caso per caso, con un tetto all'ammontare rimborsabile. Spetta alle autorità italiane verificare che il rimborso vada a persone effettivamente vittime di raggiro – e poi ha concluso - Sono a favore di compensare persone vittime di raggiro, anche se sarebbe molto meglio utilizzare il denaro delle banche, non dei contribuenti. Se la banca non ha il denaro o è stata chiusa, è legittimo che intervenga lo Stato».
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Data: 27/04/2019 15:30:00Autore: Gabriella Lax