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Mammoni, Italia primatista

Secondo i dati Eurostat, se si parla di mammoni, ossia di persone adulte che vivono ancora a casa dei genitori, il nostro Paese detiene il record


di Gabriella Lax – Il vecchio film del 1988 "E non se ne vogliono andare" resta sempre di spiccata attualità. Se si parla di mammoni, ossia di persone adulte che vivono ancora a casa dei genitori, l'Italia detiene il record. Questo è il quadro dipinto dai dati diffusi da Eurostat.

Mammoni, record in Italia

Secondo i numeri relativi al 2017, nel nostro Paese, metà (il 49,3%) di coloro che hanno un'età compresa tra i 25 e i 34 anni vive ancora con i genitori, e mediamente chi riesce a uscire di casa lo fa dopo i 30 anni. Una percentuale molto più alta rispetto alla media dei 28 Paesi europei che si attesta al 28,5%, e che vede i 26 anni come l'età media in cui si abbandona il "nido". E il nostro Paese è al primo posto della classifica, complici, con tutta probabilità, da un lato le attuali difficoltà economiche, unite alle caratteristiche socio-culturali di vario genere rallentano l'emancipazione dalla famiglia.

Proseguendo nella classifica, dopo l'Italia ci sono croati (59,7), slovacchi (57%) e greci (56,3%); la Spagna si ferma poco prima di noi a quota 42,8%. Emancipatissimi gli abitanti di Germania di cui solo il 17,3% della popolazione tra i 25 e i 34 anni resta in casa, il 14,9% per il Regno Unito e il 13,5% per la Francia. Gli abitanti del Nord Europa si confermano nei primi posti: in Danimarca solo il 3,2% di questa fascia sta ancora a casa, il 4,7% in Finlandia e il 6% in Svezia.

La fotografia di Eurostat, per quanto riguarda l'Italia, specifica che il fenomeno, rispetto all'anno precedente, il 2016, è in leggera ripresa. E riguarda di più gli uomini, saliti dal 57,2% del 2016 al 57,9 del 2017, rispetto alle donne (40,6% nel 2017 rispetto al 40,3 del 2016 e al 41,7 dell'anno precedente).

Data: 16/05/2019 15:00:00
Autore: Gabriella Lax