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Codice della strada: arriva la riforma

Approvato dalla commissione trasporti della Camera il testo unificato della riforma al Codice della Strada. Fissato al 3 giugno il termine per gli emendamenti, dopo di che testo in aula


di Annamaria Villafrate - Arriva la riforma del codice della strada. Dopo i numerosi tentativi, messi in atto fino alla scorsa legislatura, sembra che stavolta il testo stia per giungere all'esame dell'aula per l'approvazione. La commissione trasporti della Camera, infatti, ha approvato il testo unificato (sotto allegato) che riunisce i vari disegni di legge in materia. C'è tempo fino al 3 giugno per la presentazione degli emendamenti, a causa della interruzione dei lavori della commissione dovuta alle elezioni europee, dopo di che il testo approderà in aula. Rispetto all'impianto originario, annunciato nei mesi scorsi, rimangono fuori le bici in contromano, l'innalzamento a 150 Km in autostrada e il divieto di fumare mentre si è alla guida. Dentro invece le misure a tutela degli utenti deboli, le multe salate per chi usa lo smartphone mentre guida, e le "case avanzate" per i ciclisti.

Ecco le principali novità:

Riforma codice della strada: le novità

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Questa ennesima riforma del Codice della Strada è dettata dall'esigenza di garantire una maggiore sicurezza a tutti gli utenti, soprattutto gli utenti deboli, ovvero pedoni, ciclisti e disabili.

Una delle novità più importanti però è la "strada scolastica" per tutelare i bambini e quella che prevede multe salatissime per chi usa lo smartphone mentre è alla guida. Poi ancora scooter in autostrada, autostrada free per le ambulanze, luci spente per chi circola di giorno, e la "casa avanzata" per i ciclisti. Viene introdotta anche la possibilità di ricevere le multe per le violazioni al Codice sulla casella Pec indicata al momento dell'immatricolazione del mezzo o in sede di revisione.

Fatta questa veloce carrellata vediamo nello specifico le novità più importanti.

Sostanze stupefacenti accertabili anche con la saliva

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Misure più stingenti per chi si mette alla guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti. Si prevede infatti che: "Fatto salvo quanto previsto dall'articolo 187, l'uso di sostanze stupefacenti o psicotrope può essere dimostrato attraverso accertamenti sulla saliva effettuati, nel rispetto dell'integrità fisica, presso laboratori accreditati, fissi o mobili, che forniscano risultati atti a provarne la presenza nell'organismo."

Più tutele per pedoni e bambini che vanno a scuola

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I pedoni d'ora in poi avranno la precedenza su tutti gli altri utenti della strada se a dirigere il traffico non c'è un semaforo o un vigile. Le aree pedonali e ciclo-pedonali potranno essere utilizzate anche da coloro che circolano a bordo di pattini, monopattini e skate. Le auto invece non dovranno più dare la precedenza ai pedoni quando costoro sono già in fase di attraversamento, bensì quando si stanno accingendo ad attraversare la strada. Insomma se un pedone è sul bordo strada occorre fermarsi subito, senza attendere che abbia iniziato l'attraversamento.

L'altra novità prevista per tutelare i bambini che vanno a scuola riguarda la "strada scolastica." In pratica i Comuni avranno l'obbligo di fissare dei limiti alla circolazione sulle strade in cui si realizza l'attraversamento degli studenti che si recano a scuola, almeno negli orari di entrata e di uscita dagli istituti scolastici, stabilendo il limite di velocità dei 30 km/h o delimitando queste zone a traffico limitato.

Scooter in autostrada, che diventa gratis per le ambulanze

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Scooter e moto di cilindrata superiore ai 120 cc in autostrada (ora ammessi solo quelli sopra i 150 cc) solo se condotti da soggetti maggiorenni con patente A, B o superiore o in possesso, da almeno due anni, di patente A1 e A2.

Un'altra norma che interessa le autostrade è quella che prevede l'autostrada gratuita per ambulante mezzi della protezione civile e delle organizzazioni di volontariato. Ambulanze che d'ora in poi potranno trasportare un accompagnatore.

Sosta per ambulanze e mamme

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Sempre per le ambulanze linea rossa per le aree di sosta e zone di stazionamento anche per le mamme in attesa o di bambini di età non superiore a due anni.

Stop all'obbligo delle luci di giorno e multe per chi usa lo smartphone

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Abolito l'obbligo di tenere le luci di posizione e gli abbaglianti durante il giorno e multe salatissime (da 422 a 1697 euro) per chi, invece di rimanere concentrato nella guida, utilizza notebook, smartphone, tablet e in ogni caso qualsiasi tipo di dispositivo che costringe il conducente ad allontanare anche temporaneamente le mani dal volante. Chi verrà sorpreso a guidare senza mani, rischia inoltre anche la sospensione della patente da una settimana due mesi, in caso di recidiva nel biennio infine un'altra sanzione, sospensione della patente da uno a tre mesi e dulcis in fundo, decurtazione raddoppiata dei punti dalla patente di guida.

Esonero dalle cinture di sicurezza per chi ha subito interventi all'addome attesta da certificazione medica del medico curante.

Casa avanzata per i ciclisti

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Per tutelare i ciclisti viene prevista la "casa avanzata" ovvero una linea di arresto a distanza di almeno tre metri dallo stop, per tenerli lontani dalle marmitte e dai gas dei mezzi in circolazione. Le auto poi dovranno fare attenzione alla distanza laterale di sicurezza se sorpassano una bici, che fuori dai centri urbani deve essere almeno di 1 metro e mezzo.

Meno punti sulla patente per chi ruba i parcheggi ai disabili

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Raddoppiano da due a quattro i punti tolti a tutti coloro che ruberanno i parcheggi destinati ai disabili. Gli automobilisti subiranno una multa minima di 161 euro e massima di 647, i motociclisti invece verranno puniti con una multa da 80 a 328 euro.

Tenuto conto della diffusione dei veicoli elettrici in circolazione, la riforma si preoccupa anche di sanzionare con la decurtazione di due punti dalla patente chi occupa gli spazi destinati a ricaricare questi mezzi.

Novità anche per i veicoli storici

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Novità anche per gli appassionati di veicoli storici, che saranno felici di apprendere che saranno esentati dal pagamento del bollo quelli individuati da apposita determinazione dagli enti abilitati, come Asi, Fmi e registri storici Fiat, Lancia e Alfa Romeo e per i quali è prevista la revisione quadriennale del mezzo. Saranno inoltre considerati veicoli d'interesse storico i ciclomotori e le macchine agricole.

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Data: 19/05/2019 22:00:00
Autore: Annamaria Villafrate