Amministratori di condominio iscritti alla cassa dei ragionieri?
di Gabriella Lax – Amministratori di condominio iscritti alla cassa dei ragionieri? È questa una delle ulteriori novità inserite tra le moltissime modifiche alla legge di conversione del decreto Crescita in questi giorni all'esame del Parlamento.
Cassa dei ragionieri per amministratori condominio
Gli amministratori di condominio sono iscritti alla Gestione separata dell'Inps. Nel decreto Crescita viene inserita la possibilità di una iscrizione obbligatoria alla Cassa ragionieri per chi esercita in maniera professionale, abituale, ancorché non esclusiva, l'attività di amministratore di condominio. L'emendamento interesserebbe tutti gli amministratori di condominio, anche qualora non esercitino in via esclusiva l'attività disciplinata dalla legge n. 4/2013.
Un po' come è accaduto per tutti i comunicatori, in senso ampio, i quali avrebbero dovuto iscriversi all'Inpgi (Cassa di previdenza dei giornalisti) in questo caso per risanare i conti di un ente in gravi difficoltà. Nel caso della Cassa dei ragionieri e della volontà di inglobarvi gli amministratori di condominio, la ratio sarebbe quella di risolvere il problema del calo di iscrizioni.
Secondo i dati riportati dal Sole 24 Ore l'estensione della CNPR interesserebbe dai 25.000 ai circa 50.000 soggetti che svolgono in via esclusiva l'attività di amministratore di condominio, ma anche quei 100.000 professionisti che esercitano l'attività in via prevalente ma non esclusiva. L'emendamento al Decreto Crescita potrebbe estendere il perimetro dei soggetti obbligati al versamento dei contributi alla Cassa ragionieri tutti i soggetti che svolgono per professione abituale, anche se non esclusiva, l'attività di amministratore di condominio.
Autore: Gabriella Lax