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Italia: debito pubblico, arriva la multa dall'UE?

Dopo le elezioni europee la Lega cresce, ma dall'Europa, secondo l'agenzia Bloomberg in arrivo la procedura d'infrazione e una sanzione di 3,5 miliardi


di Annamaria Villafrate - In ambito europeo, dopo le elezioni di questi giorni, la Lega cresce e il M5S sembra regalare voti ad altri partiti. Il contratto di Governo tuttavia, stando alle parole di Salvini non è in discussione. Intanto l'agenzia Bloomberg annuncia che l'Europa non farà passare una bella estate al nostro Governo. Pare infatti essere in arrivo una procedura d'infrazione per violazione delle norme UE sui vincoli di bilancio. Come rimediare? Salvini dice no all'aumento dell'Iva e delle tasse in generale ma se le cose stanno veramente così, sarebbe un bel problema per le tasche dei contribuenti, visto che si parla di 3,5 miliardi di euro di sanzioni.

Europa: procedura d'infrazione per l'Italia

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Si sa dallo scorso autunno che la legge di bilancio, così come era, non era sostenibile, almeno per i parametri Europei, eppure il reddito di cittadinanza e quota 100 sono stati varati lo stesso.

Ora però la Commissione Europea si fa sentire e, secondo quanto rivela l'agenzia Bloomberg avrebbe pronta una sanzione per l'Italia di 3,5 miliardi di euro. Prima però, e precisamente dal 5 giungo, avvierà una procedura d'infrazione. Come rimediare? Già si parla di una manovra correttiva e dell'aumento Iva, che sembrava scongiurato. Insomma, come sempre, a pagare sono i contribuenti, che già arrancano a tirare avanti, soffocati da mille tasse e balzelli.

Le parole di Salvini

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Salvini non sembra scalfito dall'arrivo della lettera di richiamo dell'Europa. Dice no all'aumento delle tasse e dell'Iva in particolare, ma si dice pronto per un vertice di Governo con Conte, Di Maio e Berlusconi. A chi parla di rimpasti il Ministro dell'Interno non pare interessato. Intende rispettare il contratto di Governo e cambiare l'Europa. I suoi temi principali, ribadisce, sono lavoro, crescita e autonomi, per questo dopo la vittoria alle europee torna la parlare di Tav, anche perché in Piemonte la Lega ha ottenuto il 36% dei voti. A quanto pare quindi i 5 Stelle probabilmente dovranno fare un passo indietro sul discusso traforo.

Iter della procedura d'infrazione in breve

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Salvini a parte, cosa ci attende dunque se l'UE dovesse effettivamente inviare all'Italia la lettera con cui chiede chiarimenti sull'aumento del debito? In questo caso, come accaduto anche per la legge di Bilancio, se l'Italia vuole evitare la corposa sanzione prospettata, non resterà che adeguarsi, mettendo in campo una manovra correttiva. In caso contrario si rischiano pesanti sanzioni pecuniarie forfettarie o giornaliere se l'Italia dovesse persistere nelle sue decisioni tanto da essere deferita per due volte di fila alla Corte di Giustizia.

Data: 28/05/2019 20:00:00
Autore: Annamaria Villafrate