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Biotestamento, le risposte arrivano da CitBOT

È la prima intelligenza artificiale per le libertà civili con cui l'Associazione Coscioni risponderà alle migliaia di domande cittadini sul tema


di Gabriella Lax – Per dare risposta ai tanti quesiti che riguardano il biotestamento arriva CitBOT, l'intelligenza artificiale per le libertà civili dei cittadini, creata dall'Associazione "Luca Coscioni".

Biotestamento, CitBOT l'intelligenza artificiale per rispondere alle domande

Si tratta della prima chat bot in grado di consentire al cittadino la difesa delle proprie libertà civili. Adesso Citbot risponderà alle domande standard relative all'applicazione della legge sul testamento biologico, sopperendo a una lacuna dello Stato, che ancora non ha realizzato alcuna campagna di comunicazione sul tema. CitBOT ha completato la prima fase di prova che ha coinvolto gli iscritti dell'associazione.

Citbot è attivo sul sito www.citbot.it e su Telegram al canale TeleCitBOT e a breve estenderà le risposte anche ad altri temi di libertà fondamentali e sarà disponibile sul sito ufficiale dell'Associazione Luca Coscioni oltre che attraverso messenger di Facebook, WhatsApp e i software di assistenza vocale Google Assistant, Siri, Alexa.

L'avvocato Filomena Gallo, segretario Associazione Luca Coscioni chiarisce: «Siamo partiti con il testamento biologico perché abbiamo toccato con mano la fame di conoscenza da parte dei cittadini. Nonostante la legge sulle Disposizioni Anticipate di Trattamento preveda un obbligo di informazione per cittadini e medici, nulla è stato fatto dal Governo in questa direzione. Abbiamo perciò deciso di sopperire, con l'aiuto della tecnologia, a una vera e propria diserzione dello Stato nel garantire il diritto alla conoscenza su un tema così importante e delicato». E aggiunge Marco Cappato, tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni e ideatore di CitBOT: «Oggi i grandi investimenti sull'intelligenza artificiale sono realizzati fondamentalmente con due obiettivi: aumentare l'efficacia nel vendere i prodotti, oppure nel controllare i cittadini. È indispensabile investire anche su un modello alternativo: l'intelligenza artificiale civica, per rafforzare il potere del cittadino nel difendere i propri diritti e libertà fondamentali».

Data: 31/05/2019 17:30:00
Autore: Gabriella Lax