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Imu e Tasi: la proposta di legge

L'obiettivo è unificare la disciplina dell'imposta municipale propria (Imu) e quella del tributo per i servizi indivisibili (Tasi), per superare la stratificazione normativa dovuta alla sovrapponibilità delle due imposte


di Gabriella Lax – Una nuova Imu che prevede la fusione tra Imu e Tasi. E' quanto propone il ddl dal titolo "Istituzione dell'imposta municipale sugli immobili (nuova IMU)" presentato alla Camera nel dicembre scorso e ora all'esame della commissione finanze (in allegato).

Proposta di legge sulla nuova Imu

Come ricorda la proposta di legge in premessa, nell'ultimo periodo c'erano state alcune proposte emendative presentate per semplificare e ricondurre a un unico testo normativo la disciplina dell'imposizione immobiliare diretta locale. Si è trattato di proposte che avevano come obiettivo quello di unificare la disciplina dell'imposta municipale propria (Imu) e quella del tributo per i servizi indivisibili (Tasi), per superare la stratificazione normativa degli ultimi anni responsabile di sovrapponibilità delle due imposte, con riferimento sia alla base imponibile sia ai soggetti passivi, tanto più che a decorrere dal 2016 l'abitazione principale dei contribuenti è esente da entrambe le forme di prelievo.

Ma cosa prevede la nuova tassa?

In generale, il progetto di legge prevede che la tassazione non aumenti. Il contribuente non deve pagare di più, ma deve trovare una situazione semplificata. La proposta, a invarianza di gettito, definisce a regime l'aliquota massima al 10,6 per mille come attuale somma delle due imposte.

Ad oggi circa mille comuni applicano la maggiorazione del 0,80 per mille con riferimento alla Tasi. Serve trovare soluzioni condivise con le amministrazioni locali che stabiliscano la misura dell'imposta a regime. Obiettivo è anche la semplificazione del rapporto con i cittadini contribuenti che consenta ai municipi di inviare a casa bollettini precompilati a chi dovrà pagare il tributo. E ancora si pensa a una semplificazione delle delibere comunali con un modello uniforme per tutte le amministrazioni che favorirebbe anche il ministero dell'Economia nella raccolta dei dati dei comuni. La proposta è stata incardinata in commissione Finanze alla Camera e la prossima settimana dovrebbero iniziare le audizioni.

Data: 23/06/2019 10:30:00
Autore: Gabriella Lax