Denunciare l'avvocato di controparte
di Valeria Zeppilli – Nell'esercizio della propria professione, gli avvocati devono rispettare i principi del codice deontologico forense e uniformare la propria attività ai suoi dettami.
Se non lo fanno, rischiano di subire un procedimento disciplinare e di essere assoggettati a sanzioni anche molto pesanti.
- La denuncia di clienti o colleghi
- Esposto al COA
- Il procedimento disciplinare a carico dell'avvocato
- Le sanzioni disciplinari
La denuncia di clienti o colleghi
Il cliente che ha subito una scorrettezza da parte di un avvocato può quindi decidere di denunciarlo e lo stesso può fare un collega o la stessa parte nei confronti dell'avvocato della controparte.
L'unico presupposto è di essere stato vittima in prima persona di una scorrettezza deontologicamente rilevante posta in essere da un legale.
In ogni caso, occorre specificare che il procedimento disciplinare non è a impulso di parte, ma si attiva anche solo con semplici informazioni o con la conoscenza, da parte del COA, di fatti pubblicamente noti.
In altre parole, non è necessario un esposto introduttivo.
Esposto al COA
Per denunciare l'avvocato di controparte, ma anche il proprio avvocato o un collega, basta presentare un esposto in carta libera al competente Consiglio dell'ordine degli avvocati, descrivendo dettagliatamene i fatti "incriminati".
E' poi il Consiglio distrettuale di disciplina competente a provvedere al controllo disciplinare.
Il procedimento disciplinare a carico dell'avvocato
Le fasi di cui si compone il procedimento disciplinare sono tre.
Innanzitutto, vi è la fase che si apre con l'acquisizione della notizia dell'illecito deontologico e la relativa iscrizione nell'apposito registro: da tale momento prende il via l'istruttoria, che avrà una durata massima di sei mesi.
Esaurita l'istruttoria o si formula il campo di incolpazione o si decide per l'archiviazione.
La terza fase si apre solo nel primo di tali due casi e consiste in un dibattimento, al cui esito si può giungere al "proscioglimento" dell'avvocato con formula "non esservi luogo a provvedimento disciplinare" oppure al richiamo verbale o all'irrogazione delle sanzioni previste dal codice deontologico.
Le sanzioni disciplinari
Le sanzioni disciplinari previste dal codice deontologico, nel dettaglio, sono:
- l'avvertimento,
- la censura,
- la sospensione dall'esercizio della professione,
- la radiazione dall'albo.
La scelta tra l'una e l'altra dipende dalla tipologia e dalla gravità dell'infrazione.
Per approfondimenti sulle sanzioni leggi Sanzioni disciplinari avvocati
Vai al testo del Codice Deontologico Forense
Data: 06/07/2019 12:14:00Autore: Valeria Zeppilli