Caso Lyoness: ulteriori aggiornamenti
Dott. Carlo Casini - In un precedente articolo, lo scrivente si è soffermato su una breve cronistoria della vicenda che ha condotto la stampa a parlare del caso Lyoness.
Leggi Il caso Lyoness e il divieto dei sistemi piramidali
Il caso Lyoness: ulteriori risvolti
L'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha classificato tale sistema come "scorretto" e ha multato la società per tre milioni e duecento mila euro.
Recentemente, la società Lyoness ha diffuso un comunicato stampa in cui prende le distanze dalla classificazione come sistema piramidale, operata dall'Agcm, declinando ogni addebito in tal senso formulato dall'Autorità preposta, sottolineando che il sistema di Lyoness conta più di due milioni di soggetti aderenti e che sono oltre ventottomila le aziende convenzionate sul territorio italiano.
Nel comunicato stampa viene evidenziato che il sistema di Lyoness non si basa sull'ingresso di nuovi membri e che quindi è in grado perfettamente di sopravvivere, continuando ad assicurare vantaggi economici reali, anche senza nuovi aderenti (conditio sine qua non del sistema piramidale).
In sostanza, non venivano minimamente condivisi dalla società i profili di diritto che hanno portato l'Autorità a comminare la sanzione per violazione dell'art. 23, lett. p) del Codice del Consumo che vieta espressamente i sistemi piramidali.
A estrema conferma di ciò, la società annuncia per mezzo del comunicato stampa che ha già provveduto a ricorrere avverso la sanzione comminata dall'Agcm.
Sono inoltre disattese anche le doglianze relative a quella frangia di consumatori che ha intenzione di convenire la società innanzi al Tribunale di Verona al fine di vedersi restituite le somme versate alla piattaforma.
Lyoness sempre nel comunicato ha annunciato una serie di modifiche su scala globale volte ad assicurare la massima trasparenza dei suoi servizi offerti ai c.d. "Marketer".
Visto l'interesse che ha destato nei cittadini e nella stampa questo caso, è opportuno approfondire alcuni profili relativi alla piattaforma e ai servizi di Lyoness.
Cenni su come funziona la piattaforma di Lyoness
Il sistema di Lyoness si basa principalmente sul cash back, ovvero sul ritorno di una percentuale (tra l'1% e il 5%) spesa presso gli esercizi virtuali e fisici convenzionati con la piattaforma. Per ottenere questa carta fedeltà, fisica o virtuale, non è necessario sostenere nessun costo, ma naturalmente si dovrà acquistare presso i negozi convenzionati (idea non molto lontana per familiarità concettuale dalle tessere punti dei supermercati che però invece che denaro diretto offrivano la possibilità di prendere con i punti qualcosa dal catalogo premi).
In Italia si stimano oltre un milione gli utenti che hanno aderito a Lyoness e 75.000 esercenti in tutto il mondo tra cui vi sono i maggiori brand.
E' inoltre possibile guadagnare anche presentando amici a Lyoness, grazie al c.d. "bonus amicizia diretto o indiretto", con una percentuale che può arrivare massimo all'1% sugli acquisti effettuati dagli amici e da chi hanno portato loro.
A questo si aggiungono gli shopping point, la qualifica di Marketer, i cloud e l'abbonamento "Easy Plus Shop", alcuni servizi sono a pagamento e secondo l'associazione a tutela dei consumatori "Altroconsumo" il costo da sostenere era di duemilaquattrocento euro per accedere al primo livello commissionale e di millecinquecento euro per ciascun "cloud", necessario a conseguire shopping point. L'abbonamento "Easy Shop Plus", sempre secondo Altroconsumo, costa tra i 50 e i 150 euro al mese.
Conclusioni
Per avere un quadro completo della vicenda e per poter dire con una buona dose di certezza chi ha torto e chi ha ragione bisognerà attendere due tappe giurisdizionali: la prima, legata al ricorso della società avverso la sanzione comminata dall'Agcm e i risultati di quest'ultima, e una seconda fase, legata alle azioni instaurate dai consumatori nei confronti della società per ottenere la restituzione degli importi versati.
Sicuramente, il sistema di Lyoness non può ritenersi palesemente piramidale. Ci sono degli elementi che possono indurre al sospetto, ma la valenza meramente indiziaria è tale da non permettere allo scrivente di pronunciarsi nel merito della piramidalità o meno.
Non rimane che attendere i risvolti giurisdizionali, anche se, ai lettori si può raccomandare la massima prudenza, come in ogni cosa, perché di certo Lyoness non nasconde la percentuale di cash back che offre.
Con cifre comprese tra l'1% e il 5% non ci vuole molto a capire che la via dell'arricchimento è una strada scoscesa e tortuosa da percorrere.
Investire ingenti capitali in tale sistema sperando di ottenere rapidi ritorni di capitale e guadagni è abbastanza improbabile.
Con ciò, non si vuole negare il beneficio che si può ottenere per mezzo di questo sistema (in particolare con il parallelismo con il suo ampliamento, che maggiore sarà, più permetterà di conseguire benefici), ma bisogna ritenerlo necessariamente limitato alla percentuale suddetta.
Quanto invece alla qualifica di Marketer, bisogna fare attenzione perché secondo l'associazione Altroconsumo per raggiungere tale status si dovrà versare una quantità piuttosto alta di denaro senza che sia garantita la certezza dei guadagni.
Perciò, parimenti come in altre attività di investimento, è necessario agire con molta prudenza.
Data: 10/07/2019 15:30:00Autore: Carlo Casini