Lite temeraria: anche la giustizia va risarcita
di Valeria Zeppilli – In attesa dell'approvazione definitiva, ha iniziato a circolare la bozza del ddl di riforma della giustizia, (anticipata da Cassazione.net e sotto allegata), dalla quale è possibile rendersi conto della portata del riordino che si propone di assumere.
Leggendo tra le varie previsioni, balza agli occhi la nuova regolazione delle conseguenze della responsabilità processuale aggravata:
- Danni alla giustizia
- Collaborazione delle parti e dei terzi
- Riforma processo civile e penale e della magistratura
Danni alla giustizia
La riforma prevede, infatti, che in caso di lite temeraria anche l'amministrazione della Giustizia debba essere considerata un soggetto danneggiato.
Di conseguenza, chi viene condannato per responsabilità processuale aggravata dovrà pagare delle specifiche sanzioni a favore della Cassa delle ammende.
Collaborazione delle parti e dei terzi
La previsione è contenuta nell'articolo relativo ai doveri di collaborazione delle parti e dei terzi.
Questo prevede anche l'introduzione di conseguenze processuali e sanzioni pecuniarie per tutti coloro che rifiutano ingiustificatamente di consentire l'ispezione di cui all'articolo 118 c.p.c. e per tutti coloro che non adempiono senza giustificazione all'ordine di esibizione di cui all'articolo 210 c.p.c.
PA: informazioni entro termini ben precisi
Infine, viene stabilito un termine non superiore a sessanta giorni entro il quale la PA deve trasmettere le informazioni che le sono state richieste ai sensi dell'articolo 213 c.p.c. o comunicare le ragioni del diniego.
Riforma processo civile e penale e della magistratura
Quelle appena citate rappresentano solo una minima parte delle innumerevoli previsioni del ddl, tese, nel loro complesso, a rendere più efficiente tutto il sistema giustizia.
Le novità proposte, infatti, riguardano molti altri aspetti del processo civile, ma anche il processo penale e la magistratura.
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Data: 29/07/2019 05:00:00Autore: Valeria Zeppilli