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Scuola: da settembre educazione civica obbligatoria

Approvato in via definitiva dal Senato il ddl sull'introduzione dell'insegnamento dell'educazione civica che diventa legge. Le novità e il testo


di Marina Crisafi - Ok del Senato al ddl sull'introduzione dell'insegnamento dell'educazione civica. Palazzo Madama ha approvato in via definita il provvedimento con 193 voti favorevoli, nessun contrario e 38 astensioni. Il testo è quello già licenziato dalla Camera e diventa legge dello Stato. Da settembre, quindi l'educazione civica torna sui banchi di scuola (sia primaria che secondaria) e alle medie e superiori sarà argomento d'esame, mentre alle elementari l'insegnamento sarà più sintetico.

Educazione civica torna obbligatoria, Bussetti: "Giornata storica"

"Oggi è una giornata storica! Finalmente ritorna l'educazione civica come materia obbligatoria nelle scuole. Un traguardo necessario per le giovani generazioni perché sono i valori indicati nella Costituzione a tenere unito il nostro Paese" scrive su Facebook soddisfatto il ministro dell'istruzione Marco Bussetti.

Il compito della scuola "è di educare alla cittadinanza attiva - aggiunge - al rispetto delle regole, all'accoglienza e all'inclusione, valori alla base di ogni democrazia. Torneremo a formare cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità".

Educazione civica: ecco cosa prevede la nuova legge

Nei primi due articoli sono stabiliti i principi generali secondo cui "l'educazione civica contribuisce a formare cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri". Inoltre, viene previsto che "l'educazione civica sviluppa nelle istituzioni scolastiche la conoscenza della Costituzione italiana e delle istituzioni dell'Unione europea per sostanziare, in particolare, la condivisione e la promozione dei princìpi di legalità, cittadinanza attiva e digitale, sostenibilità ambientale, diritto alla salute e al benessere della persona".
Vediamo ora come sarà articolato l'insegnamento:

33 ore annue e voto in pagella

La nuova legge prevede che le scuole dovranno prevedere l'insegnamento trasversale dell'educazione civica, specificandone l'orario, che non potrà essere inferiore a 33 ore annue da svolgersi nell'ambito del monte orario obbligatorio.
La materia inoltre sarà oggetto delle valutazioni periodiche e finali degli studenti. La proposta di voto, formulata dal docente coordinatore, sarà espressa in decimi, acquisendo elementi conoscitivi dai prof cui è affidato l'insegnamento.

Docenti abilitati

Il testo prevede inoltre che nelle scuole del primo ciclo, l'insegnamento trasversale dell'educazione civica venga affidato, in contitolarità mentre in quelle del secondo ciclo, sia affidato a docenti abilitati all'insegnamento delle discipline giuridiche ed economiche, ove disponibili nell'ambito dell'organico dell'autonomia.
In ogni classe altresì sarà individuato un docente coordinatore.

Il programma

Saranno oggetto del nuovo insegnamento: la Costituzione e le istituzioni dello Stato e dell'Ue, la storia della bandiera e dell'inno nazionale, la cittadinanza digitale, gli elementi fondamentali di diritto, l'educazione ambientale, alla legalità e al contrasto delle mafie, la formazione base in materia di protezione civile. azione di base in materia di protezione civile. Nell'ambito dell'insegnamento trasversale dell'educazione civica saranno poi promosse l'educazione stradale, l'educazione alla salute e al benessere, l'educazione al volontariato e alla cittadinanza attiva.

Esperienze extrascolastiche e famiglie

L'insegnamento inoltre sarà integrato con esperienze extra-scolastiche, a partire dalla costituzione di reti con altri soggetti istituzionali e con il mondo del terzo settore, con riguardo in particolare a quelli impegnati nella promozione della cittadinanza attiva. Al fine di valorizzare la materia, inoltre, la scuola rafforzerà la collaborazione con le famiglie. Anche i comuni potranno promuovere iniziative in collaborazione con le scuole.

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Data: 01/08/2019 23:27:00
Autore: Marina Crisafi