Space economy
Cos'è e quanto vale la c.d. Space Economy, la nuova frontiera dell'economia mondiale che guarda allo spazio anche per migliorare i servizi e l'economia "terrestre"
di Lucia Izzo - A cinquant'anni dallo sbarco sulla Luna, la nuova frontiera dell'economia è oltre i confini del nostro pianeta. La c.d. Space Economy guarda allo spazio, ma sempre con un piede per terra, e rappresenta una delle delle più promettenti traiettorie di sviluppo dell'economia mondiale dei prossimi anni.
Si stima, infatti, che nel corso dei decenni le opportunità di business offerte da questo settore saranno molteplici e particolarmente redditizie. Le tecnologie utilizzate in ambito spaziale, infatti, hanno un impatto notevole per quanto riguarda la Terra, consentendo di migliorare anche la nostra esistenza e non a guardare solo a pianeti distanti.
- Cos'è la Space Economy?
- La crescita della Space Economy
- Space Economy in Italia
- Come funziona il Piano Strategico Space Economy
- Quanto vale la Space Economy?
Cos'è la Space Economy?
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Il Ministero dello Sviluppo Economico, parlando di Space Economy, la definisce come la catena del valore che, partendo dalla ricerca, sviluppo e realizzazione delle infrastrutture spaziali abilitanti arriva fino allo generazione di prodotti e servizi innovativi "abilitati" (servizi di telecomunicazioni, di navigazione e posizionamento, di monitoraggio ambientale previsione meteo, ecc).
In molti pensano che lo "spazio" sia solo astronavi, astronauti, razzi e navicelle, ma è un errore. Questa è solo una delle componenti, detta "Upstream" ovvero quella delle infrastrutture spaziali che di certo possono considerarsi un pilastro essenziali della Space Industry.
L'altra dimensione della Space Economy, detta "Downstream", è invece rappresentata dai prodotti e servizi innovativi, dalle operazioni terresti e dalle applicazioni basate su infrastrutture spaziali (servizi di telecomunicazioni, di navigazione e posizionamento, di monitoraggio ambientale previsione meteo, etc.).
La crescita della Space Economy
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I "big data" che derivano dall'osservazione, dalle analisi e dalle rilevazioni spaziali sono in grado di contribuire a significative scelte sulla Terra vole a implementare servizi in diversi settori, tra i tanti quello dei trasporti, infrastrutture, logistica, agricoltura, telecomunicazioni, ambiente, metereologia, e addirittura l'ambito militare.
Osservando le grandi costruzioni dallo spazio, ad esempio, si possono valutare quelle più fragili o esposti al rischio di crolli a causa delle frequenti oscillazioni, ma utilizzando dati di derivazione spaziale si possono anche monitorare le acque e la temperatura degli oceani, senza dimenticare che nello spazio possono trovarsi sostanze non presenti, oppure scarse, sulle Terra.
Il business dello spazio è dunque in continua ascesa e in tutto il mondo crescono gli investimenti, non solo pubblici, ma anche privati da parte dai venture capital in attività e startup legate a questo tipo di attività.
Lanciare satelliti, creare infrastrutture e sensori che raccolgono informazioni dallo spazio e dall'osservazione terrestre, grazie alle impressionanti innovazioni tecnologiche e ai passi compiuti negli ultimi anni, è meno oneroso rispetto al passato e anche le piccole aziende possono farlo, coadiuvate da investimenti privati, allo scopo di generare profitti commerciali.
Alla significativa crescita del settore, infatti, ha contribuito l'emersione di nuove aziende private guidate dai "Paperoni" della nostra generazione tra cui Space-X (di Elon Musk), Blue Origin (di Jeff Bezos) e Virgin Galactic (di Richard Branson).
Space Economy in Italia
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Il nostro paese può fregiarsi di una lunga tradizione nelle attività spaziali: l'Italia, infatti, è stata tra le prime nazioni al mondo a lanciare ed operare in orbita satelliti, ed è anche tra i membri fondatori dell'Agenzia Spaziale Europea, di cui è oggi terzo paese contributore. Inoltre, siamo uno dei pochi Paesi che vantano una filiera completa in ambito di industria spaziale (dalle infrastrutture ai software)
Per non rimanere esclusa dal giro economico intorno al business legato allo spazio, l'Italia ha definito un "Piano Strategico Space Economy", nato dai lavori della Cabina di Regia Spazio, l'iniziativa promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per la definizione della politica nazionale nel settore spaziale.
Il piano ha definito le linee strategiche d'intervento affinché l'Italia possa trasformare il settore spaziale nazionale in uno dei motori propulsori della nuova crescita del paese. Inoltre, tra gli obiettivi primari dello stesso emerge quello integrare, in un'unica azione di sistema, tutti i programmi spaziali nazionali e le politiche di sviluppo e di coesione, anche a livello regionale.
Come funziona il Piano Strategico Space Economy
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Il piano strategico prevede un investimento paese di circa 4,7 miliardi di euro, di cui circa il 50% coperto con risorse pubbliche, tra nazionali e regionali, aggiuntive rispetto a quelle ordinariamente destinate alle politiche spaziali.
Nel dettaglio, il Piano si compone di 5 linee programmatiche, in linea con le iniziative condotte a livello europeo e con l'obiettivo di valorizzarne al massimo l'impatto a livello nazionale:
- Telecomunicazioni satellitari (Mirror GovSatCom)
- Supporto alla partecipazione nazionale a GALILEO (Mirror Galileo)
- Infrastruttura Galileo PRS
- Supporto a Copernicus (Mirror Copernicus)
- Esplorazione spaziale e sviluppi tecnologici connessi.
Di recente, precisamente lo scorso 6 febbraio, è stata anche firmata una lettera di intenti tra Primomiglio SGR Spa ed ESA (Agenzia Spaziale Europea) allo scopo di consentire alle imprese europee più all'avanguardia in ambito di Space Economy di accedere ai capitali a rischio. Inoltre, il progetto è stato sviluppato in partnership con la Fondazione E. Amaldi e l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI).
Quanto vale la Space Economy?
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Si stima che la Space Economy vanti un fatturato di 350 miliardi di dollari, 80 dei quali non destinati all'industria satellitare e che arrivano direttamente da finanziamenti statali, nazionali o sovranazionali per la ricerca e lo sviluppo.
Lo studio Space Investment Quarterly condotto da Space Angels, stima un investimento in azioni di società spaziali di ben 1,7 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2019, una somma quasi raddoppiata rispetto a quella investita nell'ultimo trimestre del 2018.
Inoltre, secondo gli analisti, la Space Economy mondiale è in crescita e potrà raggiungere cifre straordinarie nei prossimi decenni: se un report di Goldman Sachs stima che il settore possa raggiungere un valore di 1.000 miliardi di dollari entro il 2050, Morgan Stanley pensa addirittura che il valore sia di 1.100 miliardi.
Autore: Lucia Izzo