Processo civile telematico: come si prepara la busta
Il Tribunale di Milano fornisce importanti indicazioni operative per l'iscrizione a ruolo e per la corretta predisposizione della busta telematica
di Lucia Izzo - L'introduzione del Processo Civile Telematico (PCT) ha determinato importanti innovazioni per quanto riguarda le modalità d'intervento gestionale e reso necessario un'interazione sinergica tra i vari fruitori dei sistemi informatici dedicati.
Il tutto in una prospettiva di semplificazione, snellimento e velocizzazione dell'intero iter procedurale. Il percorso per implementare il PCT è ancora in atto e giorno dopo giorno giungono iniziative dirette a migliorare servizi prestati e la collaborazione tra tutti i protagonisti.
- La busta telematica
- La preparazione della busta telematica
- Busta telematica e allegati obbligatori
- Deposito fascicolo e ulteriori depositi
La busta telematica
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In quest'ottica, risulta prezioso l'intervento con cui l'Ufficio del Ruolo Civile del Tribunale Ordinario di Milano ha fornito indicazioni e chiarimenti utili, in particolare per quanto riguarda uno dei passaggi fondamentali della procedura, ovvero la corretta predisposizione della busta telematica.
Nel provvedimento (qui sotto allegato) il Tribunale meneghino fornisce indicazioni operative per l'iscrizione a ruolo allo scopo di ridurre i margini di errore e le anomalie che rallentano lo scarico tempestivo dei depositi telematici da parte della cancelleria, con l'effetto di allungare i tempi di attesa delle iscrizioni a ruolo dei procedimenti.
La preparazione della busta telematica
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La preparazione della busta telematica, infatti, è fondamentale in quanto nel PCT il momento dell'iscrizione a ruolo della causa coincide con l'invio e la conseguente accettazione della busta da parte della cancelleria.
Di conseguenza, ogni omissione e/o errore nel "confezionamento" della busta determina la creazione di un atto irregolare che non potrà perfezionarsi con successive implementazioni cartacee. L'atto cartaceo, infatti, non è altro che una mera "copia" dell'originale elettronico.
Busta telematica e allegati obbligatori
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Nella busta sarà obbligatorio allegare: l'atto introduttivo (in formato pdf nativo); l'attestazione del pagamento del Contributo Unificato e dei diritti di cancelleria; la nota di iscrizione a ruolo; la procura ad litem; la dichiarazione di valore della causa.
L'originale dei valori bollati e del Mod. F23, invece, dovrà essere depositato presso la Cancelleria competente assegnataria del fascicolo.
In caso di ammissione al beneficio, andrò allegata anche la delibera di ammissione al gratuito patrocinio o l'istanza di ammissione con la ricevuta di accettazione del C.O.A., qualora la richiesta sia avvenuta nelle more dell'ammissione).
In caso di opposizione a decreto ingiuntivo andrà allegata copia del ricorso e del pedissequo decreto ingiuntivo, mentre in caso di opposizione a precetto sarò necessaria la copia del titolo e del pedissequo atto di precetto. Infine, nel caso di procedimento di appello, si dovrà allegare copia della sentenza di prime cure.
Ai singoli allegati, richiede il Tribunale di Milano, dovrà essere attribuita una specifica dizione identificativa e non generica, ad esempio: "C.U. e diritti" e non "All. 1".
Deposito fascicolo e ulteriori depositi
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Inoltre, il fascicolo andrà depositato nel Registro informatico di competenza (Contenzioso Civile Ordinario, Lavoro, Volontaria Giurisdizione, Esecuzioni e delle Procedure Concorsuali).
In caso di errore, non sarà possibile far migrare il procedimento nel registro di competenza. Per tale motivo, un atto depositato nel registro errato dovrà essere necessariamente rifiutato. Qualora sia necessario depositare ulteriori atti e/o documenti integrativi (contenuti in buste telematiche frazionate manualmente) da produrre all'interno di un procedimento già iscritto, si dovrà sempre attendere l'assegnazione del procedimento alla Sezione competente.
Diversa l'ipotesi in cui si sia proceduto alla creazione di buste complementari che, al contrario, dovranno essere necessariamente depositate una volta ottenuto l'esito dei controlli automatici del sistema informativo ministeriale.
Per ulteriori depositi documentali si dovrà sempre indicare il numero di ruolo generale del procedimento a cui si riferiscono e rubricarli come "atti in corso di causa"; diversamente, saranno rifiutati perché non lavorabili.
Autore: Lucia Izzo