Educazione civica: pronta a partire
di Redazione - "Martedì penso che firmerò un decreto proprio perché si riesca ad aggiustare da un punto di vista amministrativo, oltre che procedurale, affinché entri in vigore dall'anno scolastico prossimo". Ad annunciarlo il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti al meeting di Rimini in merito all'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole.
Legge educazione civica dal 2019?
Stando a quanto prevede l'art. 2 del provvedimento "a decorrere dal 1° settembre del primo anno scolastico successivo all'entrata in vigore della presente legge, nel primo e nel secondo ciclo di istruzione e' istituito l'insegnamento trasversale dell'educazione civica".
La legge è stata pubblicata in GU il 21 agosto ed entrerà in vigore il 5 settembre prossimo e non il 1° settembre come previsto dalla disposizione sopra riportata. Per cui, in teoria, l'insegnamento dovrebbe slittare al successivo anno scolastico e non a quello ormai alle porte.
- Educazione civica: legge in vigore dal 5 settembre
Tuttavia, basterebbe un mero provvedimento ministeriale per rendere attuabile la legge già a partire dal 2019, posto che gli studenti di Bolzano, i primi a tornare a scuola in Italia, iniziano l'anno scolastico proprio il 5 di settembre, giorno di entrata in vigore della legge.
È plausibile, dunque, che un intervento da parte del Miur possa "aggiustare" le cose e consentire l'entrata in vigore della norma sul ritorno dell'educazione civica "da un punto di vista amministrativo, oltre che procedurale, affinché entri in vigore dall'anno scolastico prossimo".
Bussetti: precari, ancora in tempo per decreto
Non solo. in base a quanto annunciato dal ministro uscente anche l'approvazione della riforma con il decreto sulla scuola che riguardava anche la stabilizzazione di migliaia di precari potrebbe ancora trovare la luce. "Mi auguro che sia possibile sciogliere queste riserve in questi giorni, siamo ancora in tempo per pubblicarlo sulla Gazzetta Ufficiale" ha detto Bussetti a Rimini. "Soprattutto – ha aggiunto il titolare del Miur, visto che non era solo un provvedimento - rivolto ai precari ma era anche una proroga di graduatorie del concorso 2016 che permetterà a tanti altri docenti di entrare in ruolo" e che "conteneva anche la revisione per quanto riguardava la tariffa per il trasporto pubblico dei nostri studenti". Era "un decreto importante, necessario, che era richiesto, condiviso con tutte le forze di organizzazione sindacali – ha rincarato Bussetti - noi abbiamo lavorato in questi mesi e spero tanto che si riesca a sbloccare".
Data: 25/08/2019 18:00:00
Autore: Redazione