E' nato il governo Conte bis
di Annamaria Villafrate - Pronta la nuova squadra del governo Conte bis, con i suoi 21 ministri equamente ripartiti tra le due forze politiche al potere. Tante le reazioni favorevoli e contrarie al nuovo Governo. Felici Zingaretti e Del Rio, decisamente meno Salvini, ma anche Giorgia Meloni, pronta a scendere in piazza il 9 settembre e Anna Maria Bernini, che mette in evidenza la scarsa presenza femminile tra i ministri di Conte.
Prestato oggi il giuramento, con cui il Presidente del Consiglio e i Ministri assumono la responsabilità della concessione di fronte agli elettori, entro martedì la presentazione del nuovo Governo a Camera e Senato per la fiducia, come previsto dall'art 94 della Costituzione.
- La lista dei ministri del Governo Conte-bis
- Le reazioni al nuovo Governo
- Nasce il governo Conte bis: oggi il giuramento entro martedì alla Camere per la fiducia
La lista dei ministri del Governo Conte-bis
Conte scioglie la riserva e annuncia la lista dei nuovi Ministri del Governo PD-M5S. Il Premier parla di un programma che guarda al futuro e che vuole migliorare la vita di tutti i cittadini. Per raggiungere questo obiettivo ha scelto i suoi 21 ministri, di cui solo un terzo sono donne. Per quanto riguarda la ripartizione tra i due partiti principali al M5S sono andati 10 ministri, mentre al PD 9, 1 a Liberi e Uguali e infine Roberto Speranza (Liberi e Uguali).
I Ministri con portafoglio
- Luciana Lamorgese sarà il nuovo Ministro dell'Interno
- Luigi Di Maio agli Esteri (M5s)
- Alfonso Bonafede alla Giustizia (M5s)
- Lorenzo Fioramonti all'Istruzione (M5s)
- Stefano Patuanelli allo Sviluppo Economico (M5s)
- Nunzia Catalfo al Lavoro (M5s)
- Sergio Costa all'Ambiente (M5s)
- Lorenzo Guerini alla Difesa (Pd)
- Roberto Gualtieri all'Economia (Pd)
- Dario Franceschini alla Cultura e Turismo (Pd)
- Paola De Micheli ai Trasporti (Pd)
- Teresa Bellanova all'Agricoltura (Pd)
- Roberto Speranza alla Salute (Leu)
I Ministri senza portafoglio
- Federico d'Incà ai rapporti con il Parlamento (M5s)
- Paola Pisano all'Innovazione tecnologica (M5s)
- Fabiana Dadone alla Pubblica amministrazione (M5s)
- Vincenzo Spadafora alle Politiche giovanili e allo Sport (M5s)
- Peppe Provenzano al Sud (Pd)
- Francesco Boccia agli Affari regionali (Pd)
- Elena Bonetti alle Pari opportunità e famiglia (Pd)
- Enzo Amendola agli Affari europei (Pd)
Riccardo Fraccaro invece sarà sottosegretario a Palazzo Chigi.
Le reazioni al nuovo Governo
Tante e diverse le reazioni dei protagonisti del mondo politico. Luigi Zingaretti si dice felice del nuovo Governo, improntato sul senso di responsabilità e unità dei suoi protagonisti, come dimostra il calo improvviso dello spread. Del Rio mette in evidenza come al centro del nuovo programma di Governo ci siano le famiglie e il lavoro, senza dimenticare che occorre una legge organica sull'immigrazione. Cgil, Cisl e Uil chiedono un confronto costruttivo con le parti sociali e una maggiore attenzione al lavoro, al fisco e alla previdenza.
Diverso e critico il pensiero di Salvini, per il quale si tratta di un "Governo nato dalla paura di mollare la poltrona con le persone sbagliate al posto sbagliato"; "Nato tra Parigi e Berlino. Lavoriamo come e più di prima, non potranno scappare dal giudizio degli Italiani."
Sulla stessa linea Giorgia Meloni, pronta a scendere in piazza Montecitorio il 9 settembre perché: "Il Governo Conte bis è il perfetto prodotto di un'orrenda spartizione di poltrone, e di una tragica, consapevole sottomissione ai diktat dell'Unione Europea e della Bce."
La Bernini, di Forza Italia invece mette in evidenza un altro aspetto del nuovo Governo: "C'e' un unico elemento di discontinuità nel governo Conte bis: la sostituzione della Lega con il Pd, con una perfetta applicazione del manuale Cencelli e con una pesante penalizzazione della presenza femminile."
Nasce il governo Conte bis: oggi il giuramento entro martedì la fiducia
I ministri del governo Conte bis hanno giurato al Quirinale nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nasce ufficialmente l'esecutivo giallo-rosso. Il primo a giurare il presidente del consiglio Conte, che ha pronunciato la formula di rito del giuramento: "Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell'interesse esclusivo della Nazione". Poi, è stata la volta dei ministri: a partire dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà e a seguire tutti gli altri. Bonafede, confermato titolare della Giustizia, giura da ministro con la mano sul cuore davanti al presidente della Repubblica.
Entro martedì il governo deve incassare la fiducia delle due Camere per entrare nella pienezza dei poteri. Lunedì, dalle ore 11, Conte presenterà il programma alla Camera mentre al Senato il dibattito sulla fiducia si terrà appunto martedì.
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Data: 05/09/2019 21:30:00Autore: Annamaria Villafrate