Sconto in fattura: che fine farà?
di Gabriella Lax – Saranno riproposti Ecobonus ed Sisma bonus. Allo studio del Governo il rifinanziamento degli incentivi per ristrutturazioni, riqualificazione energetica e messa in sicurezza degli immobili. Molti i dubbi invece sul futuro dello sconto in fattura.
Bonus casa e cantiere manovra
Intanto da domani, 16 ottobre, i contribuenti dovranno decidere se fruire direttamente del credito d'imposta o cederlo ai propri fornitori di beni e servizi. E sarà possibile, nella stessa data, comunicare la cessione della detrazione IRPEF nel caso di interventi relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici, con particolare riguardo all'installazione di impianti basati sull'impiego di fonti rinnovabili di energia. Il meccanismo dello sconto in fattura potrebbe essere modificato dalla Manovra 2020.
Che fine farà lo "sconto fattura"?
Come ha chiarito il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli bisognerà vedere se ci saranno cambiamenti per quanto riguarda lo "sconto fattura" ossia lo strumento che al contribuente di ottenere il bonus fiscale sui lavori in casa sotto forma di riduzione del prezzo della fattura, invece di doverlo poi recuperare in dieci anni con la dichiarazione dei redditi. La scelta dello sconto fattura è stata avversata soprattutto da piccole e medie imprese di costruzione prive della liquidità necessaria per restare competitive sul mercato.
Ecobonus e Sismabonus 2020
La bozza della prossima legge finanziaria sembra confermare intanto i bonus fiscali sulla casa: l'ecobonus per le ristrutturazioni e il risparmio energetico prevede una detrazione che va dal 50 al 65% di lavori per l'efficientamento energetico o l'installazione di caldaie e sistemi di riscaldamento. La scadenza per la detrazione extra large del 50% sulle ristrutturazioni edilizie diventerà, secondo quanto anticipato dal Sole24ore, una misura "a regime", mandando definitivamente in pensione il bonus calcolato al 36%.
L'ecobonus per interventi di riqualificazione energetica in scadenza a dicembre 2019 sarà prorogato di due anni, fino al 31 dicembre 2021. Proroga di due anni anche per l'ecobonus applicato alle schermature solari e per quello riservato ai micro-cogeneratori e alle caldaie a biomasse. Si arriva invece fino al 31 dicembre 2024 per le detrazioni maggiorate al 70 e 75% che riguardano i cappotti termici e i lavori su parti comuni condominiali che rispettano certi requisiti prestazionali (la scadenza è attualmente al 31 dicembre 2021).
Il sisma bonus in scadenza nel 2021 viene prorogato di tre anni e cioè fino al 31 dicembre 2024. Consentirà a chi esegue interventi anti-sismici sulla propria casa o nelle parti comuni dei condomini di avere una detrazione del 50% dall'Irpef, ripartita in 5 anni e fino a un ammontare massimo di 96mila euro per unità immobiliare (ad anno). La detrazione può arrivare anche all'80%. E questo sia per gli interventi in zona sismica 1 e 2, sia per quelli in zona sismica 3 (abitazioni ed edifici produttivi).
Data: 15/10/2019 11:50:00
Autore: Gabriella Lax